Dal Giro d’Italia 2020, un avanzo di 13.427 euro che sarà reinvestito nello sport.
Dopo 4 mesi dalla tappa astigiana del Giro d’Italia che ha portato con sé la ribalta e i complimenti da parte di Rcs, ma anche polemiche, il Comitato tappa ha indetto una conferenza stampa dopo aver atteso “che tutti i soldi fossero sul conto del Comune”.
Il Giro è stato un'opportunità per Asti
Il Comitato, presieduto da Giovanni Trombetta e composto da Beppe Giannini, Giovanni Turello, Gian Maria Piacenza, Pippo Ercole, Dario Rossino, Walter Rizzo, Sergio Scuvero e Walter Massasso, ha voluto fare chiarezza ribadendo che il Giro è stata un’opportunità e spiace che sia stato condito con “polemiche pretestuose che non fanno bene alla città”.
Le polemiche politiche in questione riguardano gli assembramenti nel finale della corsa e la cospicua sponsorizzazione di Banca di Asti.
Nella prima conferenza stampa in presenza dopo mesi, il sindaco Maurizio Rasero, ha voluto rimarcare il rispetto assoluto delle distanze e l’obbligo di mascherine e chiarisce: “Il Giro doveva essere la festa dello sport e abbiamo visto la differenza tra astigiani e albesi, qui si ha una mentalità negativa e si tende a guastare le situazioni. Gli sponsor (con particolare riferimento appunto a Banca di Asti n.d.r.), decidono come intervenire e pensano ai ritorni economici, si privilegiano eventi importanti e investono cifre che non investirebbero diversamente. È demagogico pensare che mettano soldi a pioggia”.
E sugli assembramenti, non ha nascosto che si siano creati ma che “Il Comune ha fatto tutto ciò che era nelle proprie possibilità”.
Spesi poco più di 143mila euro coperti interamente dagli sponsor
La spesa del Giro è stata di 143. 473 euro coperta dagli sponsor, 51.512 dagli sponsor economici, Banca di Asti ha investito 85.400 euro, Rcs pubblicità circa 20mila per un totale di 156.900 euro.
E per il 2022?
Sulla tappa per il 2022 “Se si creeranno le condizioni si potrà valutare” spiega l’avvocato Trombetta.
Non era presente alla conferenza, l’assessore allo Sport Mario Bovino, ma come spiegato, la conferenza era organizzata dal Comitato tappa che ha ritenuto di fare un appuntamento ristretto.
Emozionato Beppe Giannini, che proprio pochi giorni prima della tappa è stato colpito dal Covid. “Ho visto la tappa in televisione da una stanza di ospedale. Sarà indimenticabile nella storia, questa tappa, come uno dei grandi eventi astigiani. Ho provato sofferenza e rabbia a non essere testimone”.