La consigliera di CambiAmo Asti, Angela Quaglia e il consiglere di Ambiente Asti, Mario Malandrone, dopo le notizie dei giorni scorsi sui lavori di posa della fibra ottica Open Fiber in città, chiede conto all'Amministrazione di alcuni disagi creati per pedoni e ciclisti.
"È certamente importante - scrivono - modernizzare digitalmente la città, anche per facilitare l’attività delle imprese e, in questo periodo, delle famiglie e degli studenti che praticano la didattica a distanza.
Ci chiediamo, però, se l’Amministrazione controlla, come dovrebbe, l’esecuzione dei lavori".
Secondo i consiglieri che nei giorni scorsi hanno effettuato alcuni sopralluoghi, il ripristino degli scavi ha creato difficoltà agli automobilisti e ai pedoni, sottolineando il possibile rischio di cadute, soprattutto con le biciclette.
Il sopralluogo è stato fatto in via Canova e zone limitrofe e, secondo Quaglia il ripristino aveva lasciato avvallamenti, buche e sconnessioni varie.
"Le persone che abbiamo incontrato a piedi, alcune con il carrello di tela della spesa, ci hanno fatto presente la difficoltà a camminare senza inciampare e il rischio reale di procurarsi qualche dolorosa storta", rimarcano.
"In via Petrarca, invece, lo scavo è stato fatto poco dopo che erano stati ridisegnati gli stalli dei parcheggi e le strisce pedonali: una mancata programmazione che si poteva evitare.
Quaglia e Malandrone chiedono quindi che nel corso dei lavori, "venga controllata la qualità dei ripristini degli scavi in modo da permettere, anche durante l’assestamento, di camminare o pedalare in sicurezza. Attendiamo intanto le asfaltature prossime, sperando che , nel frattempo, laddove la posa della fibra deve ancora avvenire, si tenga conto della necessità di garantire la possibilità di camminare in sicurezza mediante ripristini ben fatti e direttamente controllati dagli uffici comunali".