Green - 30 marzo 2021, 13:18

Ad Asti arrivano i “netturbini del borgo” con i segni distintivi di Borghi e Rioni [FOTO]

L’iniziativa è stata presentata in mattinata, contestualmente alla collaborazione, avviata nei mesi scorsi, con la no profit “Humana”

Ph. Efrem Zanchettin - MerfePhoto

Partirà la seconda metà di aprile “L’operatore del borgo”, netturbino che controllerà e raccoglierà segnalazioni sulla raccolta rifiuti e che sarà caratterizzato da segni distintivi dei singoli Borghi e Rioni.

Il progetto, visto come un modo per stare sempre più vicini ai cittadini e sensibilizzarli, è stato presentato nella tarda mattinata in piazza San Secondo. “Siamo una città di Palio - ha spiegato il sindaco Maurizio Rasero – L’idea è arrivata da Asp e l’abbiamo accolta con favore”.

82 nuovi contenitori, molti con telecamera

Nell’occasione è stata presentata anche la collaborazione con “Humana”, leader mondiale della raccolta differenziata degli abiti, che ha posizionato in città 82 contenitori quasi tutti dotati di telecamere per contrastare conferimenti impropri. Due i passaggi settimanali di ritiro.

Soddisfatto l’assessore all’Ambiente Renato Berzano: “Non avremo più discariche a cielo aperto”, ha commentato. La presidente Asp Vincenzina Giaretti e l’amministratore delegato Paolo Golzio hanno così commentato l’accordo: Si spera serva per educare le persone. Gli astigiani devono collaborare. Asp vuole usare la bellezza della città”. Mentre per Andrea Valassina, account manager di Humana: “È la chiave per un servizio efficiente “.

No profit nella raccolta di vestiti usati

Humana è un’organizzazione no profit che opera in 45 Paesi e collabora con 31 organizzazioni. È inoltre presente da 20 anni in 43 province italiane con 5.600 contenitori. “Nel 2020 sono state raccolte 20mila tonnellate di abiti usati – ha spiegato Valassina – Siamo presenti in Piemonte dal 2012. Ad Asti da fine 2020,  attraverso 82 contenitori , sono stati raccolti 77 chili di indumenti, 3 chili ad abitante, valore sopra la media nazionale”.

Dal 2022 si dovrà attuare la raccolta differenziata per il tessile: “Questi progetti portano risparmio per le pubbliche amministrazioni. Inoltre il 65% degli abiti conferiti, sarà destinato ad una seconda vita, dopo l’igienizzazione”, ha concluso il responsabile di Humana.

Betty Martinelli