Rafforzando una tendenza già marcata pre pandemia, negli ultimi mesi i social network, in particolare Facebook, stanno diventando sempre più moderne agorà in cui, oltre a discutere dei temi di maggior rilevanza, effettuare segnalazioni di problemi o disservizi.
L’esempio più recente è un post, accompagnato da due fotografie scattate nel tratto tra via Carducci e via Martorelli, in cui si vede uno scavo stradale chiuso con uno strato di asfalto mentre tutto intorno vi sono più tradizionali sampietrini.
In poco più di un’ora il post è diventato virale, generando oltre 60 reazioni e più di 50 commenti, per la maggior parte indignati (“A forza di risparmiare ci becchiamo sta immondizia”, “Bisogna che chi di dovere chieda immediatamente i danni”, si legge tra i tanti) o sarcastici (“È passato l'ing. Cane”, scrive un utente con riferimento al personaggio reso celebre da Fabio De Luigi a “Mai dire gol”, “Quando fai fare i lavori "ammio cuggino" replica un altro)
Anche se in realtà – come sottolinea in alcuni altri commenti, tra cui quello dell’ex consigliere comunale Vincenzo Calvo e dell’ex sindaco, attuale consigliere comunale e presidente della Cassa di Risparmio di Asti Giorgio Galvagno –, si tratta di un intervento provvisorio che verrà successivamente completato con una nuova posa di sampietrini.
LA PRECISAZIONE DELL'ASSESSORE MORRA
“Si tratta di un ripristino provvisorio – ha precisato poco fa, commentando la condivisione Facebook di questo articolo, l’assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra – con dell’asfalto, piuttosto che lasciare sabbia, che con una pioggia può creare buche e avvallamenti, col sole e col vento può formare polvere”.
“Il ripristino definitivo col porfido – ha concluso l’assessore – avverrà a lavori del sottoservizio in questione ultimati. Ma ditino veloce è più rapido dei lavori”.
‘Caso chiuso’, quindi. Ma nel contempo la rapidità con cui il post è diventato virale evidenzia indiscutibilmente come i disagi conseguenti i ricorrenti lavori stradali, in gran parte correlati alla posa dei cavi per la fibra ottica, che già avevano fatto molto discutere (CLICCA QUI per rileggere l’articolo) stiano sempre più esasperando gli astigiani.