Cultura e tempo libero - 11 aprile 2021, 17:18

“Alfabeti di Cittadinanza” ospiterà la scrittrice e sceneggiatrice Francesca Serafini

Autrice del romanzo “Tre madri”, dialogherà con Massimo Braida, dell’associazione “Memoria Viva” di Canelli, sul tema della diversità

La locandina dell'incontro

Gli incontri del ciclo “Alfabeti di Cittadinanza”, organizzati dal Cpia 1 di Asti, l’Istituto Statale di Istruzione degli adulti, proseguiranno il 16 aprile alle 20.30 con la presentazione del libro “Tre madri” di Francesca Serafini, che ne parlerà con Massimo Branda, dell’associazione “Memoria Viva” di Canelli.

L’iniziativa è sviluppata nell’ambito del progetto #DigitalBiblioAgorà, coordinato dall’Istituto Alfieri, progetto che da un lato mette in rete le Biblioteche delle Istituzioni Scolastiche, dall’altro promuove la lettura nella cittadinanza e agli studenti. Il CPIA 1 Asti è, infatti, sede di una delle più importanti biblioteche scolastiche del territorio, la Biblioteca Interculturale “Renato Bordone”.


LA DIVERSITA’ RACCONTATA NEL ROMANZO DELLA SERAFINI

Questa volta è il turno della lettera D come “Diversità” che scaturisce dal primo romanzo della Serafini. Il tema della diversità è dominante fin dalle prima pagine, i protagonisti e i personaggi secondari sono delineati con cura, quasi ad indicare che, se le etichette possono avere un valore rassicurante, in realtà sono le nostre diversità a renderci unici. La tematica è affrontato dall’autrice sotto molteplici aspetti: ora come sessismo, ora come razzismo, ora come omofobia, ora ancora come sospetto verso chi sceglie uno stile di vita “diverso”.

Tre madri è anche il titolo di una famosa canzone di Fabrizio De André: l’elemento musicale è ricorrente nel romanzo, fa da apertura e lo ritroviamo costantemente nel corso della narrazione.

Protagonista del libro, edito da La Nave di Teseo, è Lisa Mancini, commissaria dell’immaginario paese di Montezenta, in Romagna. Lisa Mancini ha lasciato tutto e ha deciso di ricominciare, tanti successi e poi decide di abbandonare tutto per un piccolo centro della provincia italiana. Nessuno conosce il motivo del trasferimento di Lisa.

Tutto quello che sappiamo sul suo conto è che, sbrigate le pratiche di routine, passa le giornate chiusa nel suo ufficio a giocare a Candy Crush sul cellulare. Finché non viene denunciata la scomparsa di River: un quindicenne di origine inglese che vive con la sua famiglia in un piccolo villaggio appena fuori dalle mura medievali di Montezenta in una comunità libertaria e anticonformista che trasforma in opere d’arte i materiali di scarto, e allora “vuoi davvero arrenderti?”

L’appuntamento rivolto agli studenti e alla cittadinanza, ha l’obiettivo di stimolare una maggiore consapevolezza sulle tematiche sociali legate alla diversità e di promozione alla lettura.

La presentazione sarà visibile on line sulla pagina facebook del CPIA (https://www.facebook.com/cpiaasti/live/) e successivamente sul canale youtube della scuola.


CHI E’ FRANCESCA SERAFINI

Linguista di formazione, in tutto il romanzo è evidente la cura per la lingua, da anni scrive sceneggiature per il cinema e per la tv: con Claudio Caligari e Giordano Meacci ha scritto “Non essere cattivo”, film dell’anno ai Nastri d’argento nel 2016 e candidato italiano agli Oscar nello stesso anno; sempre con Giordano Meacci ha scritto “Fabrizio De André – Principe libero” (2018) e “Carosello Carosone”, andato recentemente in onda in prima serata su Raiuno con la regia dell’astigiano Lucio Pellegrini.

Ha anche pubblicato “Questo è il punto. Istruzioni per l’uso della punteggiatura”, “Di calcio non si parla” e “Lui, io, noi” (con Dori Ghezzi e Giordano Meacci, sorta di biografia della coppia De André-Ghezzi).

Francesca Serafini

Un'altra immagine della sceneggiatrice e scrittrice

Redazione