Agricoltura - 19 maggio 2021, 14:35

Danni da animali selvatici, Confagricoltura chiede “Più rispetto per chi coltiva” [GALLERIA FOTOGRAFICA]

Un’ulteriore preoccupazione è data dalla proliferazione di caprioli che decorticano i germogli di vite, per loro particolarmente appetibili

Immagini dei danni provocati nelle vigne da animali selvatici

Anche Confagricoltura interviene sull’attualissimo tema dei danni provocati alle coltivazioni agricole da animali selvatici. “Abbiamo segnalazioni di danni da tutto il territorio regionale, il che dimostra che la situazione è fuori controllo, dichiara l’astigiano Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemonte.

A quelle già ben note, si aggiunge poi una nuova fonte di preoccupazione data dall’eccessiva proliferazione di caprioli: intere mandrie di giovani animali prendono di mira i vigneti delle aree collinari del Piemonte, decorticando i germogli di vite, teneri e particolarmente appetibili per questa specie. Il danno prodotto è rilevante: negli appezzamenti colpiti la vendemmia di quest’anno è compromessa.

“Mentre si verificano questi accadimenti - fanno rilevare i vertici di Confagricoltura - leggiamo che lungo la cremagliera che da Sassi porta a Superga il Centro Animali Non Convenzionali del Dipartimento di Scienze Veterinarie che opera in convenzione con la Città Metropolitana di Torino con il servizio ‘Salviamoli insieme on the road’ è intervenuto per curare un capriolo ferito”.

“Apprezziamo la sensibilità dell'ente pubblico - dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia - ma al tempo stesso chiediamo interventi immediati per limitare i danni dai selvatici alle coltivazioni, per ridurre gli incidenti stradali e per evitare il rischio di trasmissione della peste suina africana, veicolata dai cinghiali”.

Redazione