Green - 21 maggio 2021, 10:35

Comune di Asti e Plastic Free insieme nella lotta all'abbandono della plastica

Domenica l’iniziativa “Un Po prima del mare” che vede coinvolte 4 regioni e in particolare 15 comuni piemontesi tra cui Asti

Il Comune di Asti ha sottoscritto un protocollo di intesa con l’Associazione Plastic Free OdV Onlus, con l'obiettivo di promuovere la “responsabilizzazione” della collettività per la valorizzazione e la tutela dell’ambiente urbano. 

Grazie a questa sinergia, saranno realizzati diversi eventi per informare gli astigiani sugli effetti nocivi dell’abbandono della plastica. 

Il primo appuntamento è previsto domenica 23 maggio, data in cui l’associazione Plastic Free, grazie al supporto di alcune aziende attente alla salvaguardia dell’ambiente, organizza l’iniziativa “Un Po prima del mare” che vede coinvolte 4 regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto e, in particolare, 15 comuni piemontesi tra cui Asti.

Oltre 10 mila volontari, uniti sotto le bandiere blu di Plastic Free, saranno infatti impegnati nella più grande giornata di pulizia da plastica e rifiuti abbandonati lungo il fiume Po e i suoi principali affluenti.

Quello causato dall’abbandono di plastiche e di altri rifiuti nelle vicinanze dei fiumi è un tipo di inquinamento sempre più pericoloso - commenta il sindaco Maurizio Rasero - che impatta sull’intero ecosistema, in particolare quello fluviale sino a colpire quello marino. Iniziative come queste, quindi, consentono da una parte di ottenere un risultato concreto attraverso la raccolta dei rifiuti abbandonati e dall’altra di porre in atto politiche di formazione delle nuove generazioni in un’ottica di green education”.

L’assessore all’Ambiente Renato Berzano, che nei giorni scorsi ha partecipato alla presentazione del progetto da parte della Regione Piemonte aggiunge: “ Il bacino idrografico del fiume Po e dei suoi affluenti corrisponde ad un’area molto estesa, industrialmente avanzata dove risiedono circa 20 milioni di cittadini che vanno sensibilizzati per far crescere la consapevolezza della necessità di un mondo più pulito con attività realizzate per la tutela del bene comune”.

Elisabetta Testa