Green - 12 giugno 2021, 07:30

Overshoot Day: la consapevolezza è necessaria, ma non basta

Importante appello dei Fridays for Future di Asti, per la rubrica "Back to the Future"

Un mese fa l’Italia festeggiava una ricorrenza annuale, che in generale arriva sempre prima: l’overshoot day italiano è denotato da un’impronta ecologica sempre più pesante. Infatti la ripresa dall’ultimo anno è stata anche quella dei consumi, e mentre la data di tale ricorrenza ricomincia per noi ad indietreggiare, si avvicina invece un domani più affaticato. 

Gli articoli si fanno più brevi ed i messaggi si riducono sempre di più all’essenziale; il ventaglio di alternative si chiude a poche scelte, da farsi attentamente ed in modo deciso, senza tergiversare o badare a dubbi, interessi oppure a “dubbi interessi”. Le scelte non sono però da attribuirsi semplicemente al singolo: se è necessario prendere coscienza dell’etica di sfruttamento ambientale, che si pietrifica fossilizzando la nostra libertà di avere un futuro.

Il minimo sforzo, che abbiamo un disperato bisogno di compiere, è quello di renderci conto personalmente del danno ormai apportato. Questo tuttavia non basta: l’azione collettiva non può essere che quella di agire per tentare di limitare un danno ulteriore. 

Se rimanere ancorati ad obiettivi obsoleti necessita una revisione improntata su soluzioni sostenibili a lungo termine, le risorse terrestri non possono essere consumate all’infinito a ritmo sfiancante per il pianeta ed i suoi abitanti. 

Dopo l’overshoot day viviamo già nel futuro, e non è sostenibile.

Fridays for Future Asti