Politica | 17 giugno 2021, 12:19

Sostegni alla montagna, caccia e tartufi temi al vaglio della Terza commissione regionale

Tutte e tre le proposte avanzate dalla Giunta regionale hanno ottenuto parere preventivo favorevole a maggioranza

Immagine generica di cacciatori

Questa mattina la Terza commissione consigliare, presieduta da Claudio Leone, è stata chiamata a esprimere i propri pareri preventivi su proposte della Giunta regionale inerenti sostegno alla montagna, caccia e tartufi.

Come illustrato dall’assessore allo Sviluppo della Montagna e vicepresidente della Regione Fabio Carosso, nell’intento di rilanciare la vita in montagna evitando il rischio di costante spopolamento e nell’intento di garantire i servizi essenziali, per il 2021 sono stati stanziati 10milioni e 700mila euro, così ripartiti: 6milioni e 700mila euro per le spese di funzionamento (da questa somma 2milioni e 200mila sono destinati all’attuazione del programma annuale), 2milioni e 800mila per il personale operante nelle Unioni montane, e poco più di un milione per le iniziative per lo sviluppo. Per delucidazioni è intervenuta Monica Canalis (Pd). La proposta di atto deliberativo ha ottenuto a maggioranza parere preventivo favorevole.

Tutela della fauna e gestione faunistico-venatoria

Tra le principali modifiche al Regolamento sulla tutela della fauna e sulla gestione faunistico – venatoria, come ha sottolineato l’assessore alla Caccia Marco Protopapa, figurano i divieti a chiunque e non solo per scopi venatori, di immettere fauna alloctona sul territorio del Piemonte, e di immettere la Pernice rossa al di sopra dei 1000 metri. Inoltre, i fagiani immessi entro il 30 luglio dovranno avere un’età minima compresa tra i 90 e 120 giorni di vita. Infine, gli interventi di cattura di fauna selvatica con utilizzo di tele-narcosi dovranno essere attuati da personale con una sufficiente preparazione tecnica garantita da studi universitari specifici e con la necessaria licenza di porto d’armi. Il Regolamento ha ottenuto a maggioranza parere preventivo favorevole.

Piante tartufigene

Su richiesta di Paolo Demarchi (Lega), è stata inserita all’esame della commissione la Delibera della Giunta sulle indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno. CanalisGiorgio Bertola (M4o) e Mario Giaccone (Lista Monviso) hanno espresso la loro contrarietà all’inserimento all’ordine del giorno, poi autorizzato dal voto favorevole a maggioranza della commissione stessa. La Giunta ha stabilito l’importo massimo di 12,50 euro per ogni pianta di riconosciuta capacità tartufigena. Come ha spiegato l’assessore Carosso, dall’ultima ricognizione le piante presenti sul territorio piemontese sono passate da circa 11mila a circa 17mila. È intervenuto Maurizio Marello (Pd), poi la Dgr ha ottenuto a maggioranza parere preventivo favorevole.

Redazione


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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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