Politica - 22 giugno 2021, 15:40

Lotta all'anoressia e bulimia, Pd Piemonte: "Rete territoriale per pazienti e famiglie"

I dem propongono di stanziare 900 mila euro per il 2021-2023

Prevenire e curare anoressia, bulimia e gli altri disturbi alimentari tramite la creazione di una rete territoriale che aiuti i pazienti e le famiglie. È questa la richiesta del Pd, contenuta in una proposta di legge firmata dai consiglieri regionali Domenico Rossi e Raffaele Gallo. "Si tratta di un'emergenza sanitaria - ha spiegato il capogruppo regionale dem Gallo - esplosa ancora di più tra i giovanissimi con la pandemia". 

Canalis: "Con Covid +30% di ammalati" 

A fornire i numeri del fenomeno la collega Monica Canalis, che ha spiegato come durante il periodo del Covid si sia registrato un aumento del 30% di persone affette da disturbi alimentari, che in Italia colpiscono "il 4% della popolazione". "L'insorgenza - ha aggiunto - avviene tra i 15 ed i 25 anni ed il Piemonte ha una mobilità passiva molto attiva, cioè spesso si va a farsi curare in altre regioni perché non abbiamo una rete ambulatoriale diffusa. Chi abita, ad esempio, ad Asti e Cuneo deve percorrere molti chilometri per trovare supporto".

Rossi: "Stanziare 900 mila euro triennio 2021-2023"

La proposta del Pd, come ha spiegato Rossi, è di valorizzare e rafforzare le realtà già operanti nel trattamento dei disturbi dell'alimentazione attraverso una rete integrata. Dal punto di vista finanziario, ha spiegato il consigliere regionale, abbiamo previsto "200 mila euro per il 2021, a cui si aggiungono 350 mila euro sia nel 2022 che nel 2023, per un totale di 900 mila euro". 

Centro di Coordinamento regionale per la prevenzione e la cura dei disturbi della nutrizione

In via prioritaria la proposta chiede di costituire un centro di Coordinamento regionale per la prevenzione e la cura dei disturbi della nutrizione, che dovrà elaborare delle linee guida regionali per la diagnosi precoce, la gestione delle liste di attesa e la continuità assistenziale e di cure. La legge punta alla promozione di attività formative e di aggiornamento professionale per operatori sanitari, medici e pediatri. La legge sottolinea poi l'importanza del percorso Lilla nel pronto soccorso per la presa in carico immediata dei pazienti affetti da disturbi, così come così come il miglioramento degli interventi ambulatoriali nelle ASL per intercettare rapidamente gli ammalati.

Marello:"Recuperare il tempo perso" 

"Dobbiamo recuperare - ha concluso il consigliere regionale Maurizio Marello - il tempo perduto ed affrontare seriamente questa malattia. C'è bisogno di fare formazione su queste malattie negli ambienti ad alta competizione tra i giovani, come scuola e sport". 

Cinzia Gatti


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