Scuola - 22 giugno 2021, 09:55

Al 17° giorno di digiuno del maestro Monaca, interviene anche il Comitato Nazionale contro Mobbing-Bossing Scolastico

Il movimento nacque a Siena nel 2007, è guidato dal maestro Adriano Fontani: "Le vittime sono i più impegnati, i più creativi, che sentono la scuola come una missione"

Il maestro Monaca con alcuni dei suoi BimbiSvegli

È ormai il 17°giorno di digiuno del maestro elementare Giampiero Monaca che combatte la sua battaglia per il riconoscimento del progetto BimbiSvegli.

Genitori e bambini portano solidarietà e anche la Pro loco di Serravalle è andata sul posto per un saluto e per capire se "La metodologia BimbiSvegli possa considerarsi pienamente attuabile in questa scuola pubblica che amiamo ed in cui crediamo".

L'esperienza didattica di scuola aperta e diffusa all'aperto, insediatasi 4 anni fa nella piccola frazione astigiana di Serravalle ha incassato molte approvazioni anche dalla politica nazionale.

Dopo il plauso dell'ex ministra Azzolina, L'onorevole Federico Fornaro, capogruppo LeU alla Camera., ha depositato un'interrogazione parlamentare indirizzata al ministro dell'istruzione, Patrizio Bianchi chiedendo "se non ritenga utile valorizzare l’esperienza di questa piccola scuola e inserire il metodo Bimbisvegli tra le tante realtá di sperimentazione e di valorizzazione delle avanguardie educative".

Sul campo anche il Comitato Nazionale contro Mobbing-Bossing Scolastico

Si sta interessando al caso anche il Comitato Nazionale contro Mobbing-Bossing Scolastico" nato a Siena nel 2007 e guidato da Adriano Fontani, "Il maestro più perseguitato d'Italia". Si definisce così, ma la sua storia è davvero incredibile. Ex testimone di Geova, era stato combattuto da genitori aderenti, che non volevano avere a che fare con un 'fuoriuscito'. Addirittura licenziato, fu totalmente reintegrato dal tribunale, ma ebbe una serie di difficoltà pur essendo, spiega "Amatissimo da bambini e genitori".

Non c’è più spazio per la creatività - aggiunge sul caso astigiano - Noi prendiamo le difese dei docenti vittime di ingiuste persecuzioni, non l’intera categoria. Le vittime sono i più impegnati, i più creativi, che sentono la scuola come una missione e mettono in imbarazzo chi vorrebbe fare solo il necessario. Monaca si vede boicottare l’ufficializzazione del suo progetto. A livello di primaria gli uomini sono poco più dell’uno per cento, esiste un sommerso di invidie, diffamazioni e discriminazioni, anziche essere facilitato viene preso di mira e osteggiato dai suoi stessi colleghi".

Fontani e il suo comitato criticano quello che definiscono "Il degrado feudale della scuola pubblica" e vogliono supportare il maestro Monaca che "porta avanti da anni con le sue colleghe un progetto educativo-didattico assai innovativo molto apprezzato da bambini e famiglie, senza pretendere di imporlo ad altri insegnanti. Per quale motivo l'80% dei suoi colleghi dovrebbero impedire, come fanno, che esso venga inserito nel PTOF?".

Betty Martinelli