Economia e lavoro - 28 giugno 2021, 17:36

Mercato di Asti: "Saremo ammucchiati nella parte alta di Piazza Alfieri, con banchi uno sull'altro"

La commissione mercato di piazza Alfieri, contesta la nuova disposizione che partirà da settembre

MerfePhoto

Come anticipato qualche giorno fa, con una delibera di giunta è stato deciso di spostare i 94 banchi del mercato in parte sul lato pedonale dei Portici Anfossi (fino in piazza Libertà) e in parte nel centro della piazza, in direzione Portici Rossi.

Con la nuova delibera di giunta è stato anche deciso di uniformare l'orario per tutti che alle 19.30 dovranno terminare le vendite e tutti gli ambulanti dovranno sgomberare l'area entro e non oltre le 20.

Il cambio dovrebbe essere avviato a settembre, con una fase di sperimentazione e che si stima possa permettere di liberare 142 parcheggi all’interno della piazza.

"Il periodo di sperimentazione - si legge nella delibera - avrà una durata minima di sei mesi e massima di dodici mesi,  al fine di verificarne gli esiti per la conferma o per eventuali modifiche dell’ipotesi qui approvata, in entrambi i casi da deliberare al termine della fase sperimentale". 

Oggi la commissione mercatale di piazza Alfieri con una nota spiega: "Ora saremo ammucchiati nella parte alta di Piazza Alfieri. Con banchi uno sull'altro, senza spazio per far passare eventuali mezzi di soccorso od anche nostri furgoni, in un bieco assembramento pre-covid. Altri nostri colleghi, invece, godranno degli spazi e del passaggio di persone nella Ztl dei portici del Cocchi. Figli e figliastri? Ambulanti di serie A e di serie B? Certamente no e tutto sarà, senzaltro da riportarsi a questioni di viabilità e di graduatorie per l'assegnazione dei posti nel mercato".

I rappresentanti della commissione hanno voluto ringraziare l'opposizione e il Movimento Civico Galvagno che non hanno votato questa disposizione che ritengono "punitiva".

"La storia si ripete - continuano - come con il sottopasso Marconi, quando per non lasciarlo ristrutturare ad un associazione si è preferito lasciarlo nelle attuali condizioni di degrado: sempre per usare la saggezza popolare, si era preferito tagliarsi i cosidetti per fare dispetto alla moglie. Con questa nuova disposizione si è fatto lo stesso. Indicativo che gli assessori di due branche che si vorrebbero così importanti per la città, Turismo e Cultura, non lo abbiamo votato. E non si è discusso nemmeno della nostra ultima proposta che prevedeva un passo verso la soluzione comunale, per trovare un accordo".

Pare che una delle portavoci della commissione sia stata bloccata sui social dal primo cittadino. " Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere, concludono, per le opportunità sprecate. Per un mercato che serve per passerelle elettorali ad aprile e per puntigli e sopraffazioni qualche mese dopo. Per i nostri clienti che sgomiteranno per raggiungerci. Per i soccorsi che non potranno giungere con i mezzi fra i banchi e con le nostre famiglie che, dopo tanto soffrire per le chiusure, soffriranno ancora per i mancati guadagni". 

Betty Martinelli