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Attualità | 30 giugno 2021, 08:46

Il quartiere San Rocco in fermento per il ‘ritorno a casa’ del Santo

Il 16 luglio la statua del Santo, opportunamente restaurata, verrà ricollocata nella chiesa a lui dedicata

Magliette con l'effige di San Rocco

La maglietta personalizzata realizzata per l'occasione

Il quartiere San Rocco è in fermento per il ritorno, in programma il 16 luglio, della seicentesca statua del Santo, che ‘manca da casa’ da ormai dieci anni per interventi di restauro affidati alla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, nella nicchia della sua amata chiesa.

Enorme è stato l'interessamento del presidente della fondazione, Mario Sacco, ma essenziale è stata la ferma determinazione del parroco, padre Luigi Testa degli oblati di San Giuseppe Marello, che insieme all'infaticabile consiglio pastorale sono riusciti a rendere questo evento, un momento di aggregazione e grande festa per tutto il quartiere.

La statua di San Rocco alle 19 di venerdì 16 luglio, accompagnata da tutte le autorità cittadine, dagli sbandieratori e musici del comitato palio San Martino San Rocco e dalla fanfara dei bersaglieri, partirà in processione dalla sede della fondazione in piazza Roma per raggiungere il quartiere di San Rocco.

Alle ore 20 ci sarà la Santa Messa presieduta dal vescovo Marco Prastaro in via Brofferio, davanti alla chiesa di San Rocco, e alle ore 21 in via Lessona si svolgerà una gran cena sotto le stelle ad opera della gastronomia “La pentola magica”, allietata dalla musica di Piero e Beatrice Cotto.

Erano anni che non si assisteva ad una sinergia simile per il quartiere: negozianti, privati, borghigiani hanno deciso che questa festa sarà la maniera per esorcizzare il coronavirus. Del resto San Rocco è il santo più invocato, dal medioevo in poi, come protettore dal terribile flagello della peste, e la sua popolarità è tuttora ampiamente diffusa, tant'è che un recente studio lo ha individuato come il secondo santo più invocato, dai cattolici europei per ottenere la guarigione dal covid.

Il suo patronato si è progressivamente esteso al mondo contadino, agli animali, alle grandi catastrofi come i terremoti, alle epidemie e alle malattie gravissime; in senso più moderno, è un grande esempio di solidarietà umana e di carità cristiana, nel segno del volontariato. Per rendere tutto questo possibile sarà realizzata una maglietta personalizzata con l'effige del santo e il proprio nome, il costo sarà di 12 euro e l'intero ricavato sarà investito per la realizzazione della festa.

Fino al 4 luglio è possibile ordinare la maglietta chiamando i numeri 380/305190 (Mauro Imbrenda) oppure 0141/593477 (parroco), oppure recandosi alla caffetteria “Il Mattone” in via Brofferio o ancora in chiesa durante le messe.

L'intento degli organizzatori è quello di provare a far tornare a vivere le vecchie feste di San Rocco, così come sono raccontate nel libro "il frate nel letto" di Giovanni Giraudi.

Redazione

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