Aperto dal video realizzato dal Comune di Santo Stefano Belbo, con il  ritornello di giornata “Un paese ci vuole” - preso in prestito dalle  parole di Cesare Pavese -, si è svolto nella mattinata di oggi, venerdì  16 luglio, presso la casa della cultura d’impresa, il Pala Alba capitale  di Confindustria, l’incontro promosso da Egea per annunciare l’ingresso  di 13 nuovi Comuni nell’azionariato del Gruppo, sempre più punto di  riferimento per le Amministrazioni comunali, i sindaci, le comunità, il  territorio ed elemento di unità e connessione tra il mondo pubblico e  privato avendo come riferimento le aree della “provincia” italiana.
Bene  Vagienna, Cherasco, Neive, Novello, Racconigi, Santo Stefano Belbo,  Sommariva Bosco e l’Unione “Colline di Langa e del Barolo” per il  Cuneese, Canelli, Moasca, San Damiano d’Asti, Sessame e Bubbio per  l’Astigiano, si aggiungono così alla lista degli oltre 90 tra i  Comuni Soci dell’Azienda multiservizi albese, che conta anche oltre 200  soci privati, per larga parte aziende a conduzione familiare. Per  l’autunno 2021 sono inoltre previsti nuovi e importanti ingressi che  coinvolgeranno tutto il territorio piemontese. Si conferma così la  capacità di Egea di mettersi in ascolto e di dialogare con il  Territorio, caratteristica questa che ha determinato e continua a  potenziare il radicamento del Gruppo (operativo su tutto il Territorio  Nazionale) nel Nord Ovest d’Italia, facendo dei Paesaggi vitivinicoli  del Piemonte, riconosciuti Patrimonio Unesco, la “vetrina” in cui  esprimere al meglio le proprie potenzialità.
Un concetto  ottimamente sintetizzato dall’Amministratore delegato di Egea, Pierpaolo  Carini, che ha parlato di “unire le energie e valorizzare le Identitá”,  puntando a fare di Langhe, Roero e Monferrato “il primo territorio  carbon neutral al mondo: sarebbe un risultato eccezionale”. 
Beppe  Rossetto, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Egea sottolinea:  «Siamo orgogliosi del percorso e dell’ampliamento del numero dei Comuni  presenti in Egea. I Comuni, ad oggi, rappresentano circa il 10%  dell’azionariato del Gruppo e parte integrante e decisiva della  “governance”, esprimono concretamente una forte presenza nel tessuto  organizzativo e politico di indirizzo strategico dell’Azienda, che va al  di là del peso percentuale. Se da un lato Egea si rivela punto di  riferimento per i Comuni, dall’altro le Amministrazioni Locali risultano  fondamentali con il loro operato perché, data la loro presenza e  presidio sul Territorio, contribuiscono nell’indirizzare e selezionare  le possibili aree di “business” e scelte di investimento; ciò è ancora  più significativo e importante al giorno d’oggi in cui si vanno a  valutare e operare scelte sulle Energie Rinnovabili e dei corrispondenti  impianti sui Territori. Al tempo stesso consentono così di declinare e  sedimentare le attività e i progetti di lungo periodo, non solo a  livello territoriale, ma anche con lo sviluppo dei servizi e delle  “commodities” per la Comunità. In questo senso, Egea quale punto ideale  d’incontro tra Pubblico e Privato funge da strumento di aggregazione e  contribuisce nell’aumentare il valore del Territorio ed il senso di  appartenenza alla Comunità». 
Le origini del DNA Pubblico-Privato di Egea
Già  a partire dagli anni ’80 nascono i primi rapporti tra Egea e i Comuni  del Territorio con la creazione di Enti e Consorzi per la gestione dei  servizi pubblici essenziali: in questo periodo, con il Sindaco di Alba  Tomaso Zanoletti, avviene una prima tappa del percorso di aggregazione e  partecipazione degli Enti Locali, sebbene permangano una gestione e un  modello tradizionale attraverso l’assegnazione degli appalti.
A  partire dal 1997, entrano a far parte della componente societaria del  Gruppo Egea numerosi Comuni del Territorio, in primis il Comune di Alba  con il Sindaco Enzo Demaria; l’Azienda diventa a pieno titolo società  multiutility a capitale misto pubblico e privato. Si tratta di  un’evoluzione significativa nella costruzione di un rapporto tra un  soggetto privato e gli Enti Pubblici: un nuovo partenariato, che  concretizza una collaborazione strategica, grazie alla quale Egea  consolida la sua posizione e dimostra la possibilità di unire in modo  virtuoso le esigenze ampie di chi rappresenta la cittadinanza e il  modello gestionale di un soggetto di mercato efficiente, veloce e  trasparente. Un modello dualistico che non guarda solo ad un interesse  puramente economico, ma alla collettività e al Territorio.
Nei  primi anni 2000, con l’amministrazione di Giuseppe Rossetto (oggi  Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Egea), si rettifica il peso  dei Comuni, in particolare di Alba nella compagine Egea, e si dà un  grande slancio e rafforzamento della partnershipPubblico- Privato. Sono  gli anni in cui si sviluppa e si ricalibra l’area vasta del Territorio  puntando a far parte del Patrimonio Unesco, comprensivo di Langhe, Roero  e Monferrato, una grande area del Nord Ovest non metropolitana. In tal  senso cambia il ruolo dei Comuni all’interno di Egea, in quanto di fatto  diventano sempre più un supporto essenziale per individuare e  selezionare i Progetti sul lungo periodo ed in particolar modo la  dimensione multiservizi. Un modello di business che diventa  “esportabile” su altri Territori.
Dal 2014 in poi il  Territorio delle Langhe, Roero e Monferrato riceve il riconoscimento di  Patrimonio UNESCO, portando ad una crescita del Territorio in termini di  valorizzazione turistica e paesaggistica e del patrimonio culturale.
Oggi,  soprattutto alla luce del lungo periodo di pandemia iniziato con il  2020 che ha contribuito nel risvegliare una forte coscienza collettiva  rafforzandone la sensibilità al tema della sostenibilità, nasce  l’esigenza di focalizzare sempre più l’attenzione su aspetti  energetico-ambientali, tenendo conto della transizione ecologica del  Paese e del Recovery Fund EU. Una responsabilità e un impegno che  appartengono da sempre ad Egea e che l’Azienda sta portando avanti  ponendo, tra i propri obiettivi di crescita, massima attenzione a:  svolta sostenibile, innovazione digitale, sviluppo inclusivo. Sono temi,  questi ultimi, declinati in centinaia di progetti sul fronte  dell’efficientamento energetico (Ecobonus 110%) e delle Energie  Rinnovabili (dal Fotovoltaico alle Centrali Idroelettriche fino agli  impianti di Biogas) in costante e continuo legame con le Amministrazioni  Locali, puntando ad una crescita sostenibile sul Territorio, a favore  di tutta la Comunità. Questo modus operandi si inserisce a pieno titolo  nel filone che vede Alba Capitale Nazionale per la Cultura d’Impresa per  il 2021, nutrendo e rafforzando una visione fatta di valori ed elementi  distintivi e specifiche propri dell’Azienda e dove il rapporto con le  Amministrazioni Locali risulta essere fondamentale. In tal senso Egea  rappresenta un esempio uniconel suo settore, dimostrando fortemente una  notevole attitudine nel fungere da punto di incontro e sintesi tra  Pubblico e Privato a beneficio dei Territori e delle Comunità.