Sport - 31 agosto 2021, 09:35

Per il post Ronaldo la Juve ha scelto di far ‘tornare a casa’ Moise Kean

Il giovane attaccante, cresciuto calcisticamente ad Asti, guadagnerà 7 milioni di euro nel prossimo biennio

L'immagine con cui la Juventus ha accompagnato l'annuncio del ritorno di Kean in bianconero

A fronte di una conclamata superstar che se n’è andato, con tanto di errore/orrore grammaticale nel messaggio di commiato affidato ai social, un giovane talento dalle enormi potenzialità è tornato a vestire i colori bianconeri.

Ci riferiamo naturalmente a Moise Kean, attaccante ventunenne di cui proprio la Juventus, nel 2019, aveva ceduto il cartellino agli inglesi dell’Everton per 27,5 milioni di euro. Un investimento che, nella prima stagione a Liverpool, non aveva fruttato più di tanto, poiché Kean è andato a segno solo due volte a fronte di 31 presenze.

E’ andata decisamente meglio la scorsa stagione quando, con indosso la maglia del Paris Saint-Germain, cui gli inglesi lo hanno ceduto in prestito, l’attaccante di origini ivoriane ha messo a segno 17 gol: 13 in campionato, che il PSG ha chiuso al secondo posto, e i restanti quattro in Champions League.

Prestazioni e risultati che hanno contribuito a destare l’interesse di numerosi club prestigiosi, culminato ora nell’ufficializzazione del ritorno a Torino. Un’operazione che si è chiusa con la formula del prestito biennale con obbligo di riscatto (a fronte del versamento di 28 milioni di euro, pagabili in tre tranche) che la Juventus si è impegnata a versare nelle casse degli inglesi a giugno 2023.

Al giovane attaccante, cui spetterà il gravoso compito di far dimenticare ai tifosi le prodezze di CR7, verranno corrisposti 3 milioni di euro per l'attuale stagione sportiva e 4 per quella 2022/2023.

DALL’ORATORIO DON BOSCO ALLO JUVENTUS STADIUM

Nato a Vercelli il 28 febbraio 2000 da una coppia immigrata una decina d’anni prima dalla Costa d’Avorio, a seguito della separazione dei suoi genitori, avvenuta nel 2005, si è trasferito ad Asti con mamma Isabelle e il fratello maggiore (classe 1993) Giovanni. Ed è proprio grazie a quest’ultimo che ha iniziato ad interessarsi al calcio, giocando con lui all’oratorio Don Bosco.

Primo step, comune a molti altri talenti del calcio, che di lì a poco li ha visti entrambi approdare nel vivaio dell’Asti. Dove Moise, nonostante non fosse ancora tesserabile poiché non aveva ancora compiuto 10 anni, ha dato immediatamente prova del proprio cristallino talento che gli ha aperto le porte del settore giovanile del Torino.

Storica fucina di talenti in cui il giovanissimo attaccante resta fino al 2010 quando, a seguito di un sotterfugio ideato dallo zio, approda alla Juventus con cui ha compiuto tutta la trafila calcistica, dalle giovanili alla formazione Primavera, approdando in prima squadra il 19 novembre 2016 contro il Pescara, a 16 anni e 9 mesi.

Appena tre giorni dopo il debutto in Champions League, subentrando a Pjanic nel finale del match contro il Siviglia. In quella stagione sulla panchina bianconera sedeva Massimiliano Allegri, mister che ora Moise si appresta a ritrovare.

In allegato, il comunicato stampa ufficiale della Juventus
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 Comunicato stampa prestito Kean (95 kB)