Cultura e tempo libero - 13 settembre 2021, 19:00

Domenica sera nell'Abbazia di Vezzolano in scena e 130 repliche de “Il nome della rosa”, a cura del Teatro di Riciclo

L'appuntamento è per le 19, nell'ambito della rassegna Concentrica/Spettacoli in orbita

Domenica 19 settembre alle 19 nell'Abbazia di Vezzolano ad Albugnano in scena le 130 repliche de “Il nome della rosa”, a cura del Teatro di Riciclo. 

Marco Gobetti evoca, con il suo “Teatro di riciclo”, le 130 repliche de “Il nome della rosa” (regia di Leo Muscato, produz. Teatro Stabile Torino, Teatro Stabile Di Genova, Teatro Stabile del Veneto), lo spettacolo cui prese parte e che andò in scena in molti teatri d’Italia nella stagione 2017/18.

Non si tratta di raccontare tutto ciò che in sei mesi di tournée è successo. Non se ne fa insomma un diario. Cosa evoca dunque, il monologo 130 repliche de Il nome della rosa – TEATRO DI RICICLO?

"Evoca un filo sottile ma dirompente, l’ineffabile prezioso: ciò che mai si sarebbe potuto pensare che potesse accadere. Ciò che incredibilmente è avvenuto e, davvero, non si dovrebbe dire. Perché va ben oltre la storia nota, la verità comune. La verità – insieme alla costruzione del falso che la mina – è uno dei temi portanti de “Il nome della rosa” di Umberto Eco: era inevitabile che, incarnandone la vicenda per 130 repliche, nascessero verità indicibili.

Una verità, in particolare. Che porta pesantemente altrove attori e pubblico: che ci precipita in un contemporaneo sconosciuto, dove lo scibile presente contamina misteriosamente quello dell’antica abbazia. E viceversa. Una verità che mai si dovrebbe dire, appunto. Un sacrosanto, chiarissimo scandalo".

INFORMAZIONI

- spettacolo a offerta libera

- pacchetto completo (BUS A/R + visita guidata dell'Abbazia + spettacolo + aperitivo al chioschetto dell'Abbazia) 30 euro 

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PRENOTAZIONI

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Redazione