Al Direttore - 25 settembre 2021, 08:30

Quaglia: "I rapporti tra Enti devono essere improntati a un po' più di rispetto"

Il consigliere comunale analizza in una nota stampa l'ultima querelle tra il sindaco Rasero e il presidente della Provincia Lanfranco sul dimensionamento scolastico

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del consigliere di CambiAmo Asti, Angela Quaglia, in merito all'ultima querelle tra Rasero e Lanfranco sulla scuola.

Non è una novità lo scambio di lettere “pepate” tra il sindaco di Asti e il presidente della Provincia.

Ciò che stupisce ogni volta è il tono usato dal sindaco. Ed è spesso il tono che fa la musica.

L’ultima missiva riguarda il dimensionamento scolastico: un atto dovuto e preventivabile sul quale le istituzioni (Comune e Provincia) devono poter dire la loro.

Assistiamo invece al solito atteggiamento arrogante del sindaco che, volendosi occupare di tutto, finisce per non occuparsi a fondo di nulla.

Trovo incredibile che una lettera protocollata il 13 di agosto (con scadenza 10 settembre) venga recapitata al sindaco il 9 settembre.

Evidentemente c’è qualcosa che non ha funzionato nel verso giusto.

Trovo ancora più incredibile, e profondamente non istituzionale, che il sindaco continui a irridere la passione per le bocce del Presidente Lanfranco che non avrebbe (per questo?) avuto il tempo di telefonargli.

C’è in Comune un assessore all’Istruzione? Non ne sapeva nulla?

E se era al corrente delle scadenze perché non ha informato il sindaco?

Credo, infine, che i rapporti tra Enti dovrebbero essere improntati a un po’ più di rispetto: non solo tra vertici di Istituzioni ma anche (ed è cosa nota) nei confronti dei consiglieri che vengono, periodicamente, e a turno, insultati, zittiti, derisi o trattati con sufficienza dal sindaco, anche in contesti pubblici.

La buona educazione si vede anche da queste cose. E l’autorevolezza non va confusa con l’autoritarismo.

Attendo ora di sapere, nel merito, come verrà impostato il dimensionamento della rete scolastica: in tal senso anche la convocazione dell’apposita commissione consiliare sarebbe dovuto.

Angela Quaglia

Al direttore


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