Sanità - 13 ottobre 2021, 14:37

Servizi sanitari nei circoli di Asti: distribuiti volantini con riferimenti degli operatori

Degli otto circoli che avevano aderito, solo in quattro l'affluenza giustifica la presenza di un operatore sanitario

Un momento del tavolo di confronto

Questa mattina in Comune è stato fatto il punto della situazione sul servizio dell’assistenza domiciliare e le iniziative  per i cittadini over 65, realizzata con i circoli ricreativi del territorio.

L'incontro si è tenuto tra l’assessore alle Politiche Sociali Mariangela Cotto, il direttore Francesco Russo e la coordinatrice Rebecca Reposi  della Cooperativa Sociale Marta che ha in appalto il servizio.

All’incontro hanno preso parte l’operatrice Cristina Bonasso, che sta svolgendo l’attività nei Circoli e l’assistente sociale del Comune di Asti-Servizio Anziani, Egle Amich.

“Mi sento di dire che la mia presenza nei Circoli ha la funzione di uno Sportello Amico”, ha spiegato Cristina Bonasso,nel raccontare la sua esperienza.

Uno spazio d’incontro in cui il rilevamento dei parametri vitali diventa occasione per creare avvicinamento, fiducia in cui gli anziani si sentono liberi di raccontarsi trovando soprattutto, un punto di riferimento anche per informazioni relative ai servizi che il Comune eroga in loro favore.

Da una prima analisi è emerso che degli otto Circoli che hanno aderito all’iniziativa solo in quattro (Way-Assauto, Nuovo Circolo Nosenzo, Sempre Uniti, San Domenico Savio) si è riscontrato una maggior affluenza che può pertanto giustificare la presenza di due ore alla settimana di un operatore oss, proseguendo l’iniziativa fino a fine dell’anno.

Sarà quindi, distribuito nei circoli, un volantino con i riferimenti degli operatori a cui rivolgersi in comune per servizi come, assistenza domiciliare, telesoccorso, pasti a domicilio.

"Questa iniziativa, spiegano il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore Mariangela Cotto, vuole essere anche uno strumento con cui raccogliere le necessità di una parte di popolazione quella anziana che a volte per orgoglio o per mancanza d’informazioni, non esprime i propri bisogni e non sa chiedere aiuto rimanendo nel silenzio".

Redazione