Cultura e tempo libero - 15 novembre 2021, 08:20

Tornano gli Acerbi con 'Pinin e le masche' con Massimo Barbero

Sabato 20 novembre alle ore 21 a Grana nei locali dell'azienda agricola Evasio Garrone e Figlio

Lo spettacolo dal vivo trova ogni anno dall'estate una delle sue espressioni più popolari dell’incontro sul nostro territorio con la rassegna “Cunté Munfrà - dal Monferrato al mondo", continuando il suo percorso attraverso le stagioni, i tempi e i momenti rituali.

Una rassegna che si è affermata per la sua unicità ed attenzione alla valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte.

Torna ancora una volta lo spettacolo del Teatro degli Acerbi "Pinin e le masche", con Massimo Barbero.

Un monologo di Luciano Nattino, liberamente tratto da un racconto di Davide Lajolo.

L'occasione è la volontà da parte dell'Azienda Agricola Evasio Garrone e Figlio di ospitare e organizzare nuovamente uno spettacolo teatrale presso la propria sede, confermando la vocazione alla promozione di eventi culturali per il territorio. Un luogo con una storia ormai centenaria, che ha visto espandersi e cambiare molto la connotazione dell’azienda, che oggi si estende su dodici ettari di terreno coltivato a vigneto tra i Comuni confinanti di Grana, Montemagno e Castagnole Monferrato.

Lo spettacolo "Pinin e le masche" sarà in scena sabato 20 novembre alle ore 21 a Grana (AT), nella storica cantina dell'azienda, in via Roma 58.

All’interno della cantina, dopo un breve dialogo con Dante Garrone in questo luogo che è una sorta di piccolo museo dell’enologia, per scoprire la sua professione, le storie famigliari, aneddoti curiosi che riguardano la produzione e la commercializzazione del vino, il pubblico assisterà alla narrazione, tra i profumi del vin brulè.

Pinin è un solitario abitatore dei boschi. Non torna più in paese da tempo.

Ai pochi che riescono a trovarlo egli parla della sua vita, di un lungo viaggio, di un amore, di ricordi, di mondi possibili. E di “masche”, amiche e sconosciute, protettrici e crudeli.

Per incontrare Pinin è necessario andare nei suoi luoghi, che sono distanti dalla civiltà, dai rumori dell'oggi.

È brusco, selvatico, non parla volentieri ma, se gli prende la vena buona, può parlare a lungo. Le sue sono storie di alberi, di uomini, di un amore lontano. Sono anche storie di guerre, di ricordi, di viaggi, di fughe. E sono, soprattutto, storie di masche, storie di quegli esseri che proteggono, a modo loro, la terra.

Lo spettacolo è stato recentemente ospite del prestigioso festival dei Tacchi in Sardegna e da anni viene rappresentato in Italia.

Ingresso gratuito, i posti sono limitati, prenotazioni sul sito Appuntamento Web:

https://www.appuntamentoweb.it/cunte-munfra-2021/pinin-e-le-masche-cunte-munfra-2021-grana-at/

A seguire rinfresco offerto dall’Azienda Agricola Evasio Garrone e Figlio.

A seguito del D.L. n.105/2021 l'accesso agli spettacoli aperti al pubblico è consentito in zona bianca esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19.

La rassegna, ideata da Luciano Nattino è promossa dal Comune di Castagnole Monferrato e della casa degli alfieri /Archivio Teatralità Popolare ed è sostenuta dalla Regione Piemonte, dai Comuni ospitanti, dalla Fondazione CRT.

Comunicato stampa