Economia e lavoro - 15 novembre 2021, 07:00

Professione pilota: ecco l'offerta formativa della scuola di volo Urbe Aero

Con Urbe Aero è possibile seguire tanti corsi diversi, in base alle proprie necessità: c’è chi studia per ottenere la licenza da pilota di linea, così come c’è chi studia per ottenere quella da pilota privato

Sono davvero milioni i bambini e le bambine di tutto il mondo che, soprattutto in tenera età, immaginando almeno una volta di diventare piloti. Stiamo infatti parlando di una professione di blasone e fascino assoluti, che, tra l’altro, permette di sviluppare guadagni davvero molto interessanti. A ciò si aggiunga che un pilota vive buona parte della propria giornata solcando il cielo a migliaia di metri sopra il livello del mare: una specie di sogno che si avvera e che sembra quasi infrangere i limiti naturali dell’essere umano. Il tutto senza mai dimenticare che i piloti hanno un’ulteriore possibilità più unica che rara: la possibilità di visitare e di conoscere centinaia di città diverse, sia a livello nazionale che internazionale.

Un professionista potrebbe infatti coprire una tratta che lo porterà in Giappone e poi magari, pochi giorni dopo, trovarsi a volare verso gli Stati Uniti d’America: questo significa non solo vedere luoghi meravigliosi, ma, soprattutto, conoscere culture differenti, arricchendo oltremodo il proprio bagaglio.

Oggi, intraprendere il percorso per diventare pilota è più semplice rispetto al passato, grazie a realtà specializzate nel settore che offrono una formazione completa, sia teorica che pratica a tutti gli allievi. Un esempio in tal senso è la scuola di volo Roma Urbe che mette a disposizione strumenti all’avanguardia, come simulatori di ultima generazione, per consentire ai futuri piloti di formarsi adeguatamente.

I requisiti per accedere ai corsi per diventare pilota

Per ottenere la licenza da pilota è necessario intraprendere un percorso formativo che prevede diversi step: si va infatti dalle fasi di studio più teorico alle esercitazioni pratiche; il tutto passando per diversi test attitudinali necessari per ottenere l’idoneità. Dal punto di vista dei requisiti, nel nostro paese gli studenti delle scuole di volo devono essere in possesso come minimo di un diploma di scuola superiore, anche se esistono delle alternative.

I candidati infatti possono anche tenere degli esami specifici per dimostrare il proprio livello di preparazione: esami che si concentrano soprattutto su conoscenze relative alla matematica, alla fisica e alla lingua inglese. A questi esami si aggiungono i sopracitati test attitudinali: prove psico-fisiche che dovranno essere sostenute all’interno di sedi specifiche. In Italia ad esempio questo genere di test viene svolto all’interno di ambulatori legati alla Sanità Marittima del Ministero della Salute, ma anche all’interno dell’Istituto Medico Legale dell’Aeronautica Militare

Corsi e licenze

La scuola di volo Urbe Aero è stata la prima in assoluto in Italia a poter rilasciare la licenza MPL, ovvero le “Multi-Crew PilotLicences”. Con Urbe Aero infatti è possibile seguire tanti corsi diversi, in base alle proprie necessità: c’è chi studia per ottenere la licenza da pilota di linea, così come c’è chi studia per ottenere quella da pilota privato. Iniziamo con la ATPL, ovvero la licenza valida per diventare pilota di linea, che può essere ottenuta anche partendo da zero. La cosa fondamentale è che l’aspirante pilota sostenga un minimo di 750 ore di studio e che si eserciti per un minimo di 195 ore di esperienza pratica. Dopodiché potrà superare gli esami previsti dall’ENAC, ovvero l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile e la prova finale: un ultimo esame sia teorico che pratico, al termine della quale verrà rilasciata la licenza.

Discorso simile per il corso PPL, che consente di ottenere la licenza da pilota privato: in questo caso però gli aspiranti piloti dovranno accumulare un minimo di 100 ore di studio a cui andranno sommate per lo meno 45 ore di esperienza pratica. Si consideri infine che, presso la scuola di volo Urbe Aero, è anche possibile seguire dei corsi collaterali, come ad esempi quelli dedicati alla gestione delle situazioni di emergenza