Da venerdì scorso su Youtube c'è il video della sua nuova intensa canzone che conferma quanto l'astigiano Simone Poncino abbia la musica e il canto nel sangue.
"A un passo da te" è un pezzo emozionante e vissuto ed è stato girato in una location che ha aggiunto magia alle note: il parco Le Rocche di Antignano che ha dato più di un contributo alla realizzazione del video, nascondendo anche alcuni 'segnali'.
Tra qualche giorno il brano sarà anche su Spotify e potrà essere ulteriormente fruibile ad un pubblico sempre più ampio. "Provo molta emozione - ci dice Poncino - perché la scrittura di un testo, mi ha sempre guarito e migliorato. È la miglior terapia artistica che conosco". Ed è decisamente un privilegio potersi rifugiare nella bellezza delle note.
L'intervista
Di cosa parla la canzone?
A un passo da te, è la storia di un amore vivo e ribelle, che si rincorre, si strappa e si ricuce con uno spirito guida astratto.
È solo l'inizio di un percorso che sfocerà in un album?
Anticiperà sicuramente altri singoli, e non so se ci sarà un album, che riuscirà a racchiudere tutto. Sono convinto che dentro a un disco ci deve essere un periodo di espressione umana e musicale che chiuda un cerchio, per ora il singolo in sé mi lascia più spazio alla spontaneità di scrittura, senza dover per forza avvicinare stili, generi, sonorità e pensieri. Fare dei live, sarà un obbiettivo più tangibile.
Fai musica e scrivi, da tanto tempo. Cos'è per te la musica?
L'ultimo mio album risale al 2012, in questi anni comunque ho continuato a scrivere e fare musica. Credo nella scrittura musicale come una terapia, un modo per uscire dai fatti reali, entrarci artisticamente, e una volta aver composto, uscirne più consapevole di prima.
Non solo musica. In realtà porti in giro diverse serate con Gipo Viarengo dove l'ironia e la comicità che vi contraddistingue bussa alla porta. Mai pensato ad uno spettacolo?
Fare uno spettacolo serio, ironico e comico sarebbe un sogno. Divertirsi, ridere ed emozionarsi in una sola serata. Queste 3 cose certe volte posso capitare in 5 minuti nella vita reale, perché non potrebbero capitare in una serata?
Hai un sogno nel cassetto?
Non ho più sogni nel cassetto, li ho messi in frigo per conservarli meglio, perché ho notato che nel cassetto scadevano (ride). No in realtà uno ce l'ho ma non posso dirlo.
Ci sono degli aneddoti legati alla canzone e al Parco di Antignano?
Sì assolutamente. Cercavamo un'altalena per la scena quasi finale e, mentre parlavamo, sullo sterrato spuntano da un'arcata di ramo, due lunghi capelli d'edera, destino?
Tra l'altro la prima parte sino all'altalena è stata girata in presa diretta e, senza farlo apposta Barolo, il mio cane è passato proprio nei 2 momenti giusti. Perfetto. Solo che poi si è perso per circa un'oretta.
E poi il ritornello. Mi girava in testa la strofa "ghiacciolo alla coca nel freezer", l'ho completata ma il ritornello non c'era mai. La mandavo al controllo qualità di Bordino ma... niente. Poi è arrivato questo del pezzo e ho capito che era giusto: mi batteva il cuore ero emozionato. L'ho detta a Bordino e ci siamo abbracciati. Era quello giusto.
Facciamo dei ringraziamenti? Sembra una grande squadra.
Certo. Intanto Francesco Bordino chitarrista e arrangiatore dei brani, con lui anche il progetto di "ineditincasa" nel periodo del lockdown, dove a 2 menti e quattro mani abbiamo scritto 4 brani dettati dalle parole suggerite dagli amici su fb.
Simone Barbiero bassista del gruppo, Alberto Genta tastierista, Samuele Buraghi batterista, Alberto Pozzo per il mixaggio e il master. E poi Valentina Cirasa, coprotagonista del video e ovviamente Barolo il mio cagnolino. Per la regia e le riprese Matteo Pizzolato (Leto), Mauro Quirico di Metà, per la disponibilità dei vari provini per il brano.
E il mio fraterno amico Luciano Ferrante (del gruppo musicale Le Forbici ndr).
Chi è Simone Poncino
Classe 1979, ha iniziato il suo percorso canoro a 13 anni studiando pianoforte e canto lirico. Dopo le prime esperienze musicali si avvicina alla musica d’autore influenzato da artisti quali Samuele Bersani, Fabrizio De Andrè, Fabio Concato e Sergio Cammariere iniziando a comporre canzoni. È responsabile del Gulliver di Villafranca.
Negli anni ha partecipato a diversi festival:
• 1998 è stato finalista al premio “Mia Martini” a Bagnara Calabra.
• IL 3-4 ottobre 2011 presso il teatro Smeraldo di Milano, ha partecipato alla finale del “Premio Sergio Endrigo” con il pezzo inedito “Maria”.
• Nel periodo di ottobre 2011 ha partecipato alla finale di Roma del “Premio De Andrè” con un suo pezzo “Nuvola a quadretti”.
A Giugno 2012 esce il suo primo album autoprodotto dal titolo “Cammino a testa in giù”. Il 16 di luglio del 2011 ha aperto il concerto del cantautore genovese Zibba ad Asti Musica e sempre nel 2011 è parte del cast della Commedia Musicale “All'ombra dell'ultimo sole”, scritto da Massimo Cotto, come attore-cantante nel progetto Asti-Teatro 2011.