Il premio Asti d'Appello oggi ha voluto ricordare con commozione il suo presidente, Piero Ghia, scomparso recentemente per Covid. In platea erano presenti la moglie Annamaria e il figlio Filippo.
Il premio, riportato in auge da Paolo Conte ha premiato Marina Marazza con 'Io sono la strega' (Solferino) . Per lei, che ha vinto anche il premio Giuria Popolare, oltre a 10mila euro anche la penna Aurora donata a tutti gli scrittori.
Questa la motivazione: “Per lo stile accattivante e la nitidezza della scrittura che aiuta a cancellare il tempo passato invano sulla cattiveria degli uomini, per la profondità e l’accuratezza della ricerca storica che ha fatto rivivere un personaggio e un’epoca con pennellate a tratti picareschi e a tratti commoventi, per l’originalità dell’intreccio che si risolve in un finale sorprendente ed emozionante”.
Marina Marazza, milanese, ex manager editoriale, scrittrice e giornalista, è specializzata in tematiche di storia, di società e di costume. Collabora con diverse riviste tra cui Io Donna. È autrice di romanzi, saggi e narrative non fiction, tra cui i più recenti titoli usciti con Solferino L’ombra di Caterina (2019), Io sono la strega (2020, vincitore del Premio Salgari, Premio Selezione Bancarella 2021) e Miserere (2020).
Era assente - e quindi escluso dalla gara - Paolo Di Stefano, finalista con "Noi" al Premio Stresa.
In gara anche “I delitti della salina” di Francesco Abate, edito da Einaudi, finalista al Premio Scerbanenco 2020, “Il vecchio lottatore e altri racconti postemingueiani” di Antonio Franchini (NNeditore), finalista al Premio Bergamo, “Borgo Sud” di Donatella Di Pietrantonio (Einaudi), finalista al Premio Strega, “L’arte di legare le persone” di Paolo Milone (Einaudi) dal Premio Alassio e “Se l’acqua ride” di Paolo Malaguti (Einaudi) dal Premio Campiello.
A giudicare le opere una doppia giuria: popolare e togata. La prima, formata dai soci dell’Associazione del Premio Asti d’Appello, si è espressa domenica scorsa, alla presenza del Presidente dell’Associazione Stefano Bertone e dei notai Marzia Krieg e Giorgio Amici. Ha votato più del 70% degli aventi diritto. A queste valutazioni si sono sommate quelle espresse dalla giuria giovane: per l'edizione 2021 hanno confermato la loro partecipazione 148 allievi che frequentano dalla classe I alla classe IV dei Licei Classico, Scientifico e Artistico, dell'Istituto tecnico Giobert, dell'Istituto Monti e dell'IPSIA Castigliano di Castelnuovo don Bosco con gli insegnanti referenti.
La giuria togata
A comporre la giuria togata: Guido Carlo Alleva, avvocato del Foro di Milano, Mario Barbuto, già presidente della Corte d'Appello di Torino, Giancarlo Girolami, presidente Tribunale di Asti; Cristiana Maccagno Benessia, avvocato del Foro di Torino, Paolo Rampini, presidente sezione Tribunale di Asti.
Fondamentale anche quest’anno il lavoro di “lettura preventiva” di un gruppo di sei socie del Premio (Catterina Armao, Nella Baldi, Rosella Gerbi, Emanuela Gardenghi, Silvana Monticone e Anna Maria Migliarini), soprannominate “Ghost readers”, che si sono rese disponibili a leggere tutti i volumi finalisti nei premi letterari e quindi possibili candidati al Premio d’Appello per valutarli prima di formalizzare l’invito.
Gli scrittori, dopo le recensioni del giornalista Massimo Cotto hanno tenuto un'arringa e, al termine delle 6 arringhe la giuria si è ritirata in camera di consiglio per decidere il vincitore.
Il pubblico è così stato intrattenuto dalla prima assoluta del recital “Mozart in Italia: la musica, il viaggio”, con Sandro Cappelletto (voce narrante), Cinzia Forte (soprano), Marco Scolastra (pianoforte), testo e drammaturgia di Sandro Cappelletto, musica di Wolfgang Amadeus Mozart.
La serata è stata condotta dall'attrice Chiara Buratti.