Al Direttore | 06 dicembre 2021, 11:14

Anche quest'anno l'Apri di Asti consegna il premio 'Occhi aperti', premiati Roberta Bellesini e il Teatro del Borbore

Appuntamento sabato 11 dicembre al circolo Nosenzo, dopo lo spettacolo "Anche i non vedenti nel loro piccolo si incazzano"

Anche quest'anno l'Apri di Asti consegna il premio 'Occhi aperti', premiati Roberta Bellesini e il Teatro del Borbore

L'associazione APRI di Asti, propone una serie di iniziative per commemorare Santa Lucia, protettrice dei non vedenti.

L'appuntamento sarà per sabato 11 dicembre, alle 15,30, presso il Circolo Nuovo A.Nosenzo, via Corridoni, 51, ad Asti, per accogliere soci, ipovendenti, volontari e simpatizzanti e intrattenerli con uno spettacolo teatrale,dal titolo "Anche i non vedenti nel loro piccolo si incazzano".

"Un momento di aggregazione  - spiega la presidente, Renata Sorba, in cui un gruppo di soci e volontari APRI si mettono in gioco, proponendo, in chiave ironica, sketch e quadri
di vita quotidiana, realmente accaduta e che farà riflettere molto".


I testi e la regia sono stati scritti e saranno realizzati dagli stessi protagonisti.

A seguito della rappresentazione, si terrà la consegna del premio "Occhi aperti 2021". Quest'anno il premio verrà consegnato a Roberta Bellesini, presidente della Biblioteca Giorgio Faletti, e alla Compagnia Teatrale "Il Teatro del Borbore".

Domenica 12 dicembre, a mezzogiorno, nella chiesa di Santa Caterina
di Asti, Don Fabio Maria Marongiu celebrerà la Messa per Santa Lucia.

Alle 16 sempre nella stessa chiesa, si terrà un'incontro di
sensibilizzazione dal titolo: "Ad occhi aperti. Un viaggio nella
disabilità sensoriale", in cui interverrà Renata Sorba, con il suo cane guida York.

Tutti gli eventi saranno aperti alla cittadinanza, e si
terranno nel pieno rigore e rispetto delle norme  per Covid 19.

Al direttore

Leggi tutte le notizie di VIVIAMO IN UN POSTO BELLISSIMO ›

Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium