Attualità - 13 dicembre 2021, 18:30

Rocca D'Arazzo: incontro in Comune per la sicurezza stradale, rivolto agli ospiti del Centro d’accoglienza

L’iniziativa è nata in seguito alle segnalazioni di rischi per la sicurezza di pedoni, ciclisti e automobilisti nel tratto di strada provinciale che collega Rocca a Castello D’Annone

Questa mattina nel Palazzo Comunale di Rocca D’Arazzo si è svolto un incontro sul tema della sicurezza stradale rivolto agli ospiti del Centro d’accoglienza locale.

L’iniziativa è nata in seguito alle segnalazioni di rischi per la sicurezza di pedoni, ciclisti e automobilisti nel tratto di strada provinciale che collega Rocca a Castello D’Annone.

Le due località, infatti, non sono unite da servizi pubblici, e la strada in questione viene frequentemente percorsa a piedi o in bicicletta dai ragazzi ospiti del centro che si recano alla stazione ferroviaria.

Tuttavia persistono alcune particolari condizioni che rendono in alcuni casi il transito pericoloso: scarsa illuminazione, ridotta larghezza della strada, una curva cieca e pericolosa e la prassi dei pedoni di camminare affiancati a due o tre anche nelle ore notturne e anche senza una adeguata visibilità.

Le regole del codice della strada

Il Maresciallo Dal Mas, insieme a un traduttore della Cooperativa Leone Rosso, che gestisce la struttura d’accoglienza, ha illustrato le regole del codice della strada inerenti a questa situazione e una serie di buone pratiche non obbligatorie ma fortemente consigliate su strade extraurbane sprovviste di marciapiede, differenziando il transito pedonale da quello ciclabile.

Al termine dell’incontro i richiedenti asilo sono stati dotati del giubbotto ad alta visibilità, fornito della cooperativa, e di una torcia tascabile, donata dal sindaco, con la sollecitazione di utilizzarli per incolumità loro e di chi va in automobile.

Il commento del sindaco, Laura Fontana

"Quando ha aperto il Cas a Rocca noi non eravamo ancora in Amministrazione. Da parte nostra abbiamo cercato di fare un’operazione informativa ed illustrativa per evitare il ripetersi di una situazione pericolosa per tutti, chi cammina, chi va in bici e chi guida. Al netto di alcune critiche speculative, dettate dall’avversità verso la nostra amministrazione o addirittura verso la gestione nazionale dei fenomeni migratori, infatti, abbiamo constatato la sincera preoccupazione di molti compaesani. Nei prossimi giorni prenderemo anche contatti con la Provincia per capire se si possono introdurre migliorie alla segnaletica stradale. Ribadiamo comunque che si tratta di una strada provinciale fuori dalla nostra competenza e che il Sindaco, la Giunta ed i Consiglieri Comunali non sono forze dell’ordine e non possono vietare o punire nessuno in caso di infrazione ma al massimo mettere in atto azioni di sensibilizzazione, monitoraggio e segnalazione, come quella che abbiamo fatto. Andare a piedi su una strada extraurbana non costituisce un reato e le prescrizioni illustrate nell’incontro valgono non solo per i migranti o gli indigenti ma per chiunque si trovi nella condizione di transitarvi a piedi o in bici. Infine, ci uniamo al gentilissimo e chiarissimo Maresciallo Dal Mas nel ricordare che l’articolo 141 del codice della strada, specialmente ai commi 2 e 3, dispone obblighi di sicurezza anche per gli automobilisti:

2. Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l'arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile.
3. In particolare, il conducente deve regolare la velocità nei tratti di strada a visibilità limitata, nelle curve, in prossimità delle intersezioni e delle scuole o di altri luoghi frequentati da fanciulli indicati dagli appositi segnali, nelle forti discese, nei passaggi stretti o ingombrati, nelle ore notturne, nei casi di insufficiente visibilità per condizioni atmosferiche o per altre cause, nell'attraversamento degli abitati o comunque nei tratti di strada fiancheggiati da edifici
Qualsiasi altro nostro compaesano si trovi in condizioni di impossibilità economica e abbia necessità di spostarsi regolarmente a piedi o in bici su  quella strada è invitato a contattare l’amministrazione e riceverà pettorina, torcia ed informazioni. Quello che ci preme è mettere fine ad una situazione pericolosa".

Comunicato stampa