"Gli stati di emergenza vanno definiti non sulla base delle sensibilità dei politici, ma su dati oggettivi. Penso che lo stato di emergenza non piaccia a nessuno, se potessimo scegliere di interromperlo domani, saremmo contenti. Ma saranno i numeri dei contagi a dircelo”.
Così il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, a margine della presentazione della cabina di regia sul Pnrr, interpellato sul prolungamento dello stato di emergenza a livello nazionale.
“Il numero dei contagi, che sta crescendo ancora in questi giorni - ha aggiunto il governatore - va in una direzione che non è quella di un immediato stop”.
Capodanno in zona gialla? Cirio: "Lavoro perché non accada"
A livello nazionale, da oggi anche la Calabria è passata in zona gialla. Un rischio - come ha voluto precisare Cirio - che il Piemonte non dovrebbe correre durante le imminenti festività di Natale e Capodanno. "Non penso - ha spiegato - io spero e lavoro perché questo non accada. Come Regione siamo al 1° posto in Italia per terze dosi fatte ai cittadini, perché il vaccino ci salva".