Riceviamo e pubblichiamo dall'istituto Pellati.
Fragilità...e oltre.
Il Pellati chiude un anno solare difficile, come per tutti, ma anche ricco di risultati e nuove scoperte.
Ieri mattina sono stati presentati ufficialmente a tutte le classi i primi risultati dei progetti realizzati grazie ai fondi del “Ponte per l’estate” , finanziamenti nazionali indirizzati al recupero della socialità messa in crisi dal lockdown.
RadioPell@ti è iniziato a settembre, pensato e fortemente voluto dalla prof. Verri, e settimanalmente aggiunge nuove registrazioni ai podcast già pubblicati; da “ I lavori del futuro” a “ Christmas in the USA” , alla recensione del saggio di Popper su “la società aperta e i suoi nemici”: tutto quanto suscita curiosità viene approfondito e formalizzato in un articolo ascoltabile da tutto il pubblico su radiopellati873574275.wordpress.com
PlayExperience avrebbe dovuto essere semplicemente un’occasione per stare insieme e fare musica. Invece è diventato un lavoro molto serio: con la supervisione dei docenti Forin e Massucco e di un tecnico professionista è nata una canzone bellissima.
Interessantissimi anche i lavori dell’istituto tecnico per il turismo di Canelli, che ha presentato un approfondimento sui sentimenti suscitati dalle vie dello shopping e dai musei di Milano, rivisti, a due anni di distanza, con una nuova consapevolezza.
Un ringraziamento particolare al sindaco Simone Nosenzo e all’assessore Quaglia, che hanno voluto festeggiare con i ragazzi e li hanno invitati a riflettere sull’importanza delle scelte che si faranno in questi giorni, affinché sia possibile riprendere la scuola e fare altri passi che ci allontanino dal pericolo Covid.
Savoldo, Adorazione dei pastori. Mostra “ Il Rinascimento di Bergamo e Brescia” Palazzo Marino, Milano
La Dirigente Matelda Lupori ha voluto proporre un quadro attualmente in mostra a Milano : come il pastore, che si affaccia a guardare da una finestrella in alto nel muro, così noi, racchiusi nel rettangolo di un videocollegamento, possiamo scoprire un infinito racchiuso nella nostra fragilità. Il Natale ci dice che c’è un bello, un sorriso, un qualcosa di grande da scoprire non nonostante ma attraverso la nostra fragilità; è questo il “compito delle vacanze” per gli studenti del Pellati.