L’ennesimo fronte di scontro tra la maggioranza e l’opposizione consigliare verte sui fondi PNRR ottenuti dalla Città di Asti: un eccellente risultato secondo l’Amministrazione e la maggioranza che la sostiene, risibile per la minoranza.
Dopo il gruppo “Maurizio Rasero Sindaco”, intervengono sul tema, con una lettera aperta che pubblichiamo integralmente di seguito, lo stesso sindaco Maurizio Rasero e l’assessore ai Lavori Pubblici, ingegner Stefania Morra.
Forse la minoranza non capisce o fa finta di non capire.
Infatti, la commissione consiliare è stata convocata il 28 dicembre scorso dal Presidente Piero Ferrero, per discutere della scelta delle scuole per le quali partecipare ai bandi pubblicati in data 2 dicembre 2021 (coi seguenti protocolli 48038, 48047, 48040 e 48048) aventi ad oggetto la costruzione di nuove scuole, mense, palestre o piattaforme sportive e scuole dell’infanzia.
Si tratta di bandi per i quali occorre presentare la candidatura entro il mese di febbraio 2022, cosa che deve ancora avvenire.
A tal proposito, come già sottolineato in commissione, si ribadisce che la precedenza a livello nazionale è prevista per le scuole del Sud (il 40% del finanziamento totale), come si evince dall’art. 2 disciplinante la “Dotazione finanziaria dell’avviso”.
Altra cosa, quindi, sono i 9.999.985,84 di euro destinati a 3 scuole e ad alloggi comunali: si tratta, infatti, di Fondi PNRR – Missione 5 “Inclusione e coesione” – Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore” – Investimento 2.1 “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale”.
Tale importo è il contributo ottenuto dal Comune di Asti grazie alla partecipazione ad un bando ha che scadeva il 4 giugno 2021 e i cui contributi sono successivamente confluiti nel PNRR.
Di tale risultato, l’Amministrazione Comunale ha avuto notizia il 31 dicembre scorso, data in cui sul sito del Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, è stato pubblicato un comunicato con il quale si informava che, con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze e del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, in data 30 dicembre 2021, si sono individuati i Comuni beneficiari. Pertanto, la notizia è giunta 3 giorni dopo la commissione consiliare.
Considerato che il limite massimo di richiesta di contributi, in base all’art. 2 dell’Avviso pubblico per i comuni con popolazione da 50.000 a 100.000, era di 10.000.000 di euro, ci scusiamo se non siamo riusciti a portare “a casa” anche quei 14,16 € in più!