Agricoltura - 13 gennaio 2022, 12:22

Al NaturaSì di piazza Porta Torino primo appuntamento di un ciclo dedicato a aziende di 'Le Terre di Ecor'

Che raggruppano aziende di alta qualità agricola come l'Azienda Agricola San Michele, su cui verterà la giornata di sabato

La locandina della giornata dedicata all'azienda agricola veneta

Sabato 15 gennaio, il negozio NaturaSì di piazza Porta Torino 14, ad Asti, dedicherà la giornata all’Azienda Agricola San Michele di Cortellazzo di Jesolo (VE).

Primo appuntamento di un percorso per conoscere da vicino le realtà di alta qualità agricola riunite sotto l'ombrello di 'Le Terre di Ecor'. Si tratta di aziende italiane a conduzione biologica-biodinamica che rappresentano l'eccellenza agricola e i cui prodotti vengono commercializzati tramite la rete dei supermercati specializzati NaturaSì.

La Società agricola biodinamica San Michele si estende per circa 170 ettari distribuiti tra Breda di Piave, Maserada e Spresiano. In questi luoghi, particolarmente adatti alla coltivazione orticola, grazie alla composizione a base di sedimenti sabbiosi e non argillosi, frutto delle inondazioni succedutesi nei secoli, si sviluppano le attività di coltivazione degli ortaggi, dei cereali e dei foraggi.

Nel comune di Spresiano, l’azienda concentra la produzione in due siti diversi, per un totale di 140 ettari, nei quali vengono coltivati cereali, ortaggi. 10 ettari sono coltivati a pere e 11 costituiscono un’area per la tutela dell’habitat seminaturale e della biodiversità.

A Breda di Piave, il cui territorio è pianeggiante e particolarmente favorevole alle coltivazioni orticole, grazie anche alla presenza di acqua di risorgiva che l’azienda utilizza per l’irrigazione, si coltivano principalmente zucca, porro, patata, bieta, radicchio e finocchio.

Oltre ai terreni situati nella provincia di Treviso, nel 2014 l’azienda San Michele ha iniziato l’attività di conversione dei terreni in una tenuta a Cortellazzo di Jesolo (VE). Terreni che si trovano immersi nello splendido scenario della Laguna veneziana, oasi di biodiversità riconosciuto dalla Comunità Europea Sito d’interesse comunitario. Qui si concentreranno le produzioni orticole e foraggere per il futuro organismo agricolo.

Nella sede di Manzana, la San Michele ospita un allevamento bovino finalizzato alla produzione di latte da trasformare in formaggi: la caciotta stagionata 15 giorni; il latteria stagionato 30 giorni e 60 giorni e infine la ricotta. Il latte, ottenuto da due mungiture al giorno, viene trasformato nella vicina latteria Perenzin.

Nella stalla si raccoglie il letame che, mescolato alla paglia, viene portato a cumulo nei campi e fatto maturare. Nei cumuli vengono inseriti i preparati biodinamici. Dal processo naturale di maturazione nasce la base della fertilità dei terreni nei quali vengono coltivati gli ortaggi.

Sabato sarà possibile conoscere le produzioni orticole invernali (quale l'eccellente radicchio trevigiano), i formaggi e la passata di pomodoro della San Michele.

Redazione