Solidarietà - 14 gennaio 2022, 10:20

Donazioni di sangue e pandemia, l'appello del sindaco Rasero: "Una risposta all'emergenza, che non ne genera altre"

Il sindaco di Asti, donatore Avis, condivide l'appello lanciato nei giorni scorsi dal presidente nazionale Gianpietro Briola

La pandemia da tempo ormai porta con sè lunghi trascichi anche in altri settori della nostra quotidianità.

Il lavoro, gli studi, la cultura, gli eventi, la sanità, ma anche le donazioni di sangue. Sono tutti settori che risentono dell'influenza di questa pandemia, in continua evoluzione.

In Piemonte la variante Omicron è prevalente: parliamo del 77% dei casi di positività. E se ogni giorno cresce il numero di nuovi positivi al Covid, di riflesso diminuisce quello dei donatori di sangue, spesso alle prese con quarantene e isolamenti fiduciari.

A tal proposito, nei giorni scorsi, è intervenuto anche il presidente dell'Avis nazionale, Gianpietro Briola, che, nel ricordare ai donatori di prevenire in ogni modo la diffusione del virus, ha invitato la cittadinanza ad iniziare a donare sangue e plasma, sottolineando che si tratta di un gesto etico e solidale.

Il sindaco Maurizio Rasero, donatore Avis, ha condiviso l’appello del presidente Briola, sottolineando "l’importanza della donazione continuativa e volontaria, perché oltre a costituire una risposta all’emergenza medico-sanitaria, non genera nuove emergenze".

Chi fosse interessato a donare può contattare il numero 0141/210410 per programmare e prenotare la donazione presso il centro Avis di Asti.