Agricoltura - 16 febbraio 2022, 14:49

In Piemonte le produzioni DOP IGP valgono 1,39 miliardi di euro

La regione, trainata dal comparto vinicolo, è tra le prime cinque in Italia ed è l’unica a registrare una crescita

Un'infografica relativa le produzioni DOP IGP piemontesi

Il ritorno economico della filiera agroalimentari e vinicole dei prodotti DOP IGP nelle regioni e nelle province di tutto il Paese si attesta su 16,6 miliardi di euro. Lo si apprende dal Rapporto Ismea-Qualivita 2021 sulla Dop economy italiana, che vede il Piemonte, con i suoi 82 prodotti DOP IGP, nella top cinque delle regioni in cui l’impatto economico di questo specifico settore supera il miliardo, con un valore pari a 1.387 milioni di euro nel 2020 (+2,7% sul 2019) grazie al lavoro di 12.806 operatori. Le prime province per impatto economico sono Cuneo (755 milioni di euro), Asti (304 milioni), Alessandria (206 milioni) e Novara (81 milioni).

Il comparto Vino conta 59 filiere, che generano un valore alla produzione di oltre 1 miliardo di euro nel 2020 (1.027 milioni), per un +1,3% rispetto al 2019. La regione è al secondo posto in Italia, dopo il Veneto, per valore economico generato e il comparto coinvolge 8.883 operatori. Le denominazioni con il maggiore ritorno economico in regione sono l’Asti DOP e il Barolo DOP, seguite dal Langhe DOP, il Gavi DOP, il Piemonte DOP e la Barbera d’Asti DOP.

Il comparto Cibo conta invece 23 filiere, che generano un valore alla produzione di 361 milioni di euro nel 2020, per un +6,9% rispetto al 2019. La regione è sesta in Italia per valore economico generato e il comparto coinvolge 3.923 operatori. La denominazione che partecipa maggiormente al valore economico in regione è il Gorgonzola DOP, seguito dalla Nocciola del Piemonte IGP e il Grana Padano DOP; vengono poi altri formaggi regionali come la Toma Piemontese DOP, il Raschera DOP, il Bra DOP e il Castelmagno DOP.

Redazione