Cultura e tempo libero - 22 febbraio 2022, 11:19

Al FuoriLuogo di Asti, “Dré dì d'Carvé”, promossa da Faro Astesana, per riscoprire il carnevale astigiano

Martedì 1° marzo alle 21 ""attraverso le parole e le emozioni dei protagonisti dei Carnevali degli ultimi 60 anni, con proiezioni, documenti, testimonianze, immagini, passi di Monferrina e tradizioni"

Si rievoca il Carnevale storico Astigiano "attraverso le parole e le emozioni dei protagonisti dei Carnevali degli ultimi 60 anni, con proiezioni, documenti, testimonianze, immagini, passi di Monferrina, suoni e sapori delle nostre tradizioni, l'immenso mondo variopinto della generosità e tipicità del nostro Carnevale astigiano". 

La serata, “Dré dì d'Carvé” promossa ed organizzata dalla rinnovata associazione Faro Astesana che riprende le attività e di cui Fuoriluogo è sede legale ed operativa, si terrà martedì 1 marzo.

L’associazione Faro Astesana, dopo lo stop forzato in conseguenza alla pandemia, riprende le proprie attività pubbliche e, nonostante la pausa per le iniziative in presenza a sfondo culturale e sociale, il collettivo ha continuato a riunirsi a distanza sfruttando questo tempo per pianificare al meglio la ripresa in vista degli appuntamenti futuri.

"L’occasione migliore per tornare ad abbracciare i propri soci ed accoglierne di nuovi è stata individuata, non casualmente, ci spiegano dall'Associazione,  per il giorno di Martedì Grasso 1 marzo. Il territorio astigiano ha da sempre un forte legame con la festa di carnevale, un momento che univa e avvicinava la comunità in un clima di festa, spensieratezza e tradizioni. Insieme a veri e propri custodi della memoria storica locale come Adriano Rissone di Famija maschere astesane , Amato Caccialupi che si calerà ancora una volta nei panni di Toni Destopa e dello scrittore Gianpiero Giordano (centro studi Valentina Visconti) si rievocheranno momenti fondamentali che hanno contribuito a forgiare l’identità storico-culturale del nostro territorio gettando le basi per alcune riflessioni sul nostro presente e sul nostro futuro.

Spiega Samantha Panza, associazione Faro Astesana “Le maschere ed il Carnevale, attraverso i colori, la frivolezza, l'allegria, sono spesso un modo ironico e vivace di diffondere le proprie tradizioni, di esorcizzare le paure e di comunicare aspetti intimi del proprio carattere. Un linguaggio sociale immediato e divertente, capace anche di tramandare aneddoti e peculiarità di una comunità. Un patrimonio culturale insomma. Ciò lo avevano ben compreso sin dagli anni '60 il Sindaco Giraudi che volle la costituzione delle Maschere cittadine e rionali; il gruppo degli Amis d'la Pera, che con la gioia tipica delle feste carnascialesche portò, e ancora porta, compagnia e affetto a bambini ed anziani nelle estenuanti maratone tra scuole, ospedali e pensionati; la Croce Verde, coi suoi fantastici, filantropici ed affollati veglioni; o i tanti Comuni dell'Astesana, che con una tradizione carnevalesca consolidata negli anni, ancora uniscono varie generazioni nell'allegro vociare di una piazza affollata tra buon cibo, ottimo vino e paesaggi meravigliosi in un festoso aggregarsi inclusivo, in cui il linguaggio universale è un sorriso, mai come ora, bene prezioso da tutelare e riscoprire."

L’appuntamento è dunque per Martedì 1 marzo dalle  21nei locali di Fuoriluogo Asti in via Govone 15, sede operativa di associazione Faro Astesana.

Obbligatorio per accedere essere in possesso di green pass rafforzato, consigliata la prenotazione agli indirizzi: info@principessavalentina.it eventi@fuoriluogoasti.com

Comunicato stampa