La collaborazione fra i reparti dell'Ospedale di Asti ha permesso di compiere due complessi interventi di chirurgia oncologica al Cardinal Massaia nelle ultime settimane.
Una paziente affetta da tumore all’utero è stata operata da un’équipe formata dai professionisti della Ginecologia, della Chirurgia Vascolare e della struttura di Anestesia e Rianimazione: è stata rimossa una massa tumorale di ben 7 chili, che comprimeva i vasi addominali e aveva provocato la trombosi di un vaso. Nel corso dell’operazione è stato inoltre inserito nella vena cava un “filtro cavale”, un minuscolo dispositivo a forma di ombrellino che serve a evitare il rischio di embolia polmonare. L’intervento è riuscito pienamente e la paziente è tornata a casa dopo pochi giorni.
Il secondo caso riguarda un paziente con tumore urologico, che presentava una voluminosa lesione sulla pelle a livello inguinale, con coinvolgimento dei vasi femorali. La lesione, data l’estensione, è stata riparata grazie a un innesto muscolo-cutaneo prelevato dallo stesso paziente.
L’operazione ha richiesto l’apporto di diverse professionalità: sono stati coinvolti, oltre agli anestesisti, operatori e specialisti in Urologia, Chirurgia vascolare, Chirurgia plastica e Chirurgia generale.