Palio - 11 marzo 2022, 20:07

Il Palio di Asti 'si racconta' attraverso le casacche e i caschetti [VIDEO E GALLERIA FOTOGRAFICA]

A completare l'esposizione anche fotografie e documenti che racconteranno la storia della manifestazione

Il taglio del nastro e nella prima foto a fine articolo Sergio Magnetti, sindaco di Monale, con la casacca del fantino degli anni 30. Probabilmente l'ultima rimasta risalente a quel periodo. (Immagini e video Merfephoto - Efrem Zanchettin)

Grazie alla preziosa collaborazione di Rioni, Borghi e Comuni partecipanti al Palio di Asti, questo pomeriggio, presso il Museo del Palio di via Cardinal Massaia, è stata inaugurata la mostra “Il Palio in pista. Colori e simboli nella corsa del Palio di Asti”.

Suggestiva esposizione nell’ambito della quale sono esposte storiche “gavardine” (casacche) e caschetti che hanno raccontato la storia della corsa. Pertanto, negli orari di apertura (ovvero dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17; martedì e giovedì anche nella fascia oraria 15-17; sabato e domenica solo su appuntamento) vi si potrà ammirare, tra le altre, la casacca vincitrice di Andrea Mari, per il Rione Santa Caterina (2014), quella di Domenico Ginosa vincitore nel 1973 per il Borgo San Pietro o quella del Comune di Baldichieri, indossata dall’indimenticabile Alessandro Pelissero.

L’esposizione è corredata e completata da immagini della corsa in cui sono immortalati i principali protagonisti degli ultimi cinquant’anni di Palio. Tutte le fotografie provengono dal fondo “Astifoto”, recentemente acquisito tra le collezioni fotografiche dell’Archivio Storico per dono del signor Luigi Poggi, e da altre serie fotografiche di proprietà dell’Archivio stesso.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni: 0141/399339 - 399041

Redazione