La querelle sull'utilizzo delle vetrine da parte del sindaco Rasero per la pubblicità elettorale, continua con comunicati a pioggia da ogni parte politica.
A dire la sua anche Maurizio Toscano dei Giovani Astigiani.
Mi sento in dovere di dire la mia in qualità di agente immobiliare e perché nelle vetrine di un negozio è apposto il simbolo della lista in cui sarò candidato.
Non penso ci sia nulla di male nell’utilizzare temporaneamente degli spazi concessi da privati in questo momento liberi. Ognuno è libero di pubblicizzare la propria lista o la propria candidatura nel modo che ritiene più opportuno.
Credo che non si possa addossare a questa amministrazione comunale o al Sindaco la colpa di avere alcuni negozi vuoti in centro, o in periferia.
Le colpe vanno cercate altrove. Ad esempio: al costo dell’IMU, delle imposte, e delle spese condominiali sempre più alte che non permettono ai proprietari di ridurre i canoni di locazione sotto un certo prezzo, al cambio costante delle esigenze dei consumatori che ultimamente prediligono purtroppo gli acquisti online o alla contrazione dei consumi a causa di costanti periodi di incertezza.
L’attuale amministrazione comunale, con fiere, eventi e puntando sul turismo ha sempre cercato in ogni modo di movimentare la città e di conseguenza il commercio. Sono un esempio tra i tanti il successo dei mercatini di Natale, il passaggio del Giro d’Italia, i vari concerti tra cui quello di Elisa che tutti bene ricordiamo.
Lo spostamento della data del paliotto, ad esempio, è stata una scelta utile ad avere un evento in più in un altro periodo dell’anno.
Con la collaborazione costante delle associazioni di categoria, in particolare della Confcommercio si è ottenuto il riconoscimento del distretto del Commercio e sono state promosse molte campagne pubblicitarie utili a incentivare il commercio locale.
Questo è il vero segnale di come l'attuale amministrazione sia dalla parte del piccolo commercio locale.
Maurizio Toscano