Attualità - 07 aprile 2022, 19:16

Rasero: "Sull'Asp siamo molto determinati a concludere il lavoro fin qui svolto"

Dura replica del sindaco alle critiche dell'opposizione: "In queste sere hanno scritto un'ennesima brutta pagina di politica astigiana"

Maurizio Rasero ritratto da Merfephoto - Efrem Zanchettin nel corso dell'intervista che ci ha concesso

Nonostante fossero di fatto separati da pochi metri e da un paio di porte, gli uni in sala Platone e l’altro nel suo ufficio, i punti di vista delle opposizioni e del sindaco Rasero su Asp e sulle relative sedute di Consiglio comunale non potrebbero, per evidenti ragioni, essere più divergenti.

Subito dopo aver partecipato alla conferenza stampa delle minoranze (CLICCA QUI per rileggere l’articolo) , ci siamo spostati nell’ufficio del sindaco per conoscere anche il suo punto di vista.

“Quello che ha portato all’accordo è un processo durato molto tempo, in cui la pandemia e i cambiamenti negli assetti societari di NOS non hanno aiutato, poiché questi ultimi hanno avuto ripercussioni su come il socio di minoranza si è proposto nei confronti del Comune”, ha esordito.


PRATICA DELICATISSIMA, ANCH'IO HO DOVUTO FAR RICHIESTA SCRITTA PER VEDERE CERTI DOCUMENTI

“Come l’assessore Berzano ha ben spiegato - ha proseguito -, queste pratiche sono supportate da importanti pareri tecnici e ci consentono di sistemare tutta una serie di situazioni, compresi i contenziosi in corso, e consentire che non ci siano più preoccupazioni di alcun tipo da parte di chi gestisce la società. Come ho già spiegato in passato, non potevamo portare prima all’attenzione dei consiglieri una pratica così delicata, al punto tale che per accedere ad alcuni documenti io stesso, pur essendo il sindaco e rappresentando quindi la Città socio di maggioranza, ho dovuto fare richiesta scritta”.

TUTTI GLI ALLARMISMI DELL'OPPOSIZIONE SONO PRIVI DI FONDAMENTO

“A differenza di quanto paventato nel Consiglio comunale aperto di un paio di anni fa – ha proseguito – l’azienda non ha perso occupazione e ha continuato a fornire regolarmente tutti i servizi. In sostanza tutti gli allarmismi non hanno attaccato allora e si sono dimostrati privi di fondamento oggi. Anzi, ho la netta impressione che le sirene che le opposizioni suonano oggi siano della stessa portata di tutte le precedenti”.

STUPITO CI ACCUSINO DI NON AVER FATTO GLI INTERESSI DELLA COLLETTIVITA'

“Si chiudono contenziosi, i soci si accordano, andiamo a far modificare l’allegato sull’exit strategy che poteva pesare moltissimo sulle casse comunali e loro ci attaccano? Sono stupito dicano che non abbiamo fatto gli interessi della collettività, quando alcuni dei soci interni a NOS sono arrivati a ipotizzare l’attuazione di una azione di responsabilità ritenendo che l’accordo stipulato sia troppo favorevole al Comune”.

“Senza dimenticare che NOS dispone di consulenti e dirigenti che si occupano quotidianamente di questi aspetti ha proseguito – mentre la minoranza è composta da persone, sia pur degnissime, che probabilmente non hanno la medesima preparazione in questi ambiti”.

DAL CONSIGLIO COMUNALE UN’ENNESIMA BRUTTA PAGINA DI POLITICA

Inappellabile il giudizio del primo cittadino sulle prime tre sedute di Consiglio comunale incentrate sul tema: “Hanno scritto un’ennesima brutta pagina di politica astigiana, perché è palese la loro volontà di fare ostruzionismo ad ogni costo, bruciando i soldi della collettività – ha affermato Rasero – Avevamo proposto di discutere le pratiche tutte insieme, perché strettamente correlate, ottenendo in risposta una forte opposizione per la quale, solo per discutere di questo, abbiamo perso un’intera serata”.

Rasero si è detto molto tranquillo anche in merito al cavillo, citato dall’opposizione, secondo cui l’accordo prevedeva l’approvazione delle pratiche prima della pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali, avvenuta pochi giorni fa: “Questa mattina la Prefettura ha chiarito che il termine da prendere in considerazione è quello dei 45 giorni dalle elezioni, ovvero dal 28 aprile – ha argomentato – quindi siamo tranquilli di aver operato in piena legittimità”.

ANDREMO AVANTI CON LE SEDUTE FINO ALLA PIENA CONCLUSIONE DI QUESTA ATTIVITA'

In quanto al ricorso al contingentamento, visto come una “tagliola” dalla minoranza: “Vista la loro palese volontà di fare ostruzione e l’importanza della pratica, ieri sera abbiamo dovuto farvi ricorso per la prima volta in cinque anni. Nonostante gli oltre 200 emendamenti che hanno presentato, non sono riusciti nell’intento e ieri abbiamo approvato la prima delle tre pratiche. Oggi sono state convocate altre otto sedute, quindi andiamo avanti sereni e porteremo a conclusione questa attività”.

Rigettata al mittente anche l’accusa di attuare decisioni verticistiche, esautorando il Consiglio dai suoi poteri e di guidare una maggioranza sostanzialmente ‘telecomandata’. “La maggioranza è sempre stata coesa – ha affermato – e ieri sera hanno deciso di non utilizzare i 150 minuti a loro disposizione semplicemente perché, in caso contrario, non ci sarebbero stati i tempi tecnici per l’approvazione della prima delle tre pratiche

SE CI SARA' VOLONTA' DI DISCUTERE LE PRATICHE NON GUARDEREMO L'OROLOGIO

Nonostante le posizioni palesemente inconciliabili tra le parti, Rasero ci ha comunque preannunciato che “Prima della prossima seduta di Consiglio convocherà una conferenza dei capigruppo per comunicare a tutti i gruppi che non guarderemo l’orologio (con riferimento alla durata massima degli interventi, ndr.) se ci sarà volontà di votare le pratiche. Se invece questa mia apertura sul dibattere nel merito verrà di nuovo buttata in caciara, andremo nuovamente a contingentare. Noi siamo molto determinati nel concludere il lavoro iniziato, quindi andiamo avanti sereni mettendo nelle loro mani la scelta su che tipo di sedute vogliono fare”.


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