Cultura e tempo libero - 14 aprile 2022, 12:10

Asti Musei e enti del territorio provinciale 'fanno rete' per potenziare l'offerta culturale

Sottoscritto in mattinata un protocollo d'intesa tra le parti che darà vita a un coordinamento con alcune delle realtà museali del nostro territorio

Ampia fotogallery della sottoscrizione del protocollo (questa immagine e le prime due a fine articolo sono state realizzate da Merfephoto - Efrem Zanchettin)

La Fondazione Asti Musei e i musei del nostro territorio fanno rete per promuovere l'arte e la cultura. Questa mattina, infatti, presso il salone d’onore di Palazzo Mazzetti è stato presentato il protocollo d'intesa che darà vita a un coordinamento con alcune delle realtà museali del nostro territorio.

GLI ENTI SOTTOSCRITTORI

Il patto è stato sottoscritto da Associazione Museo Arti e Mestieri di un tempo del Castello di Cisterna; Parrocchia Sant’Antonio di Padova; Associazione Guglielmo e Orsola Caccia Chiese di Moncalvo e museo parrocchiale; Comune di Moncalvo Musei civici resti e camminamento del castello; Associazione culturale Davide Lajolo; Museo del gusto di palazzo Crova dì Nizza Monferrato; Associazione culturale Museo del Monastero di Monastero Bormida e Associazione Fra’ Guglielmo Massaia, laboratorio didattico culturale di Piovà Massaia.

Questo protocollo – che fa seguito alla sottoscrizione iniziale tra Comune di Asti e la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti per la gestione di Palazzo Mazzetti, Palazzo Alfieri, Cripta e Museo di Sant'Anastasio, Domus Romana, Torre Trojana, Complesso di San Pietro e Museo Guglielminetti e l’ingresso della Fondazione Eugenio Guglielminetti (2020) e del Museo Paleontologico Territoriale dell'Astigiano – segna un altro importante traguardo della Fondazione Asti Musei, che apre scenari davvero interessanti per le relazioni tra le istituzioni culturali della provincia.

Alla firma del protocollo erano presenti i sindaci dei territori coinvolti, il presidente della Provincia Paolo Lanfranco, il vice presidente della Regione Fabio Carosso, presidente e vice presidente della Camera di commercio Alessandria Asti, Giampaolo Coscia e Erminio Goria e il sindaco di Asti Maurizio Rasero.

“In Regione non ci sono tanti accordi di questo tipo, che verrà copiato – ha spiegato Fabio Carosso –. Dobbiamo sforzarci di più, abbiamo castelli splendidi che andranno arricchiti. Martedì sarà qui il ministro del Turismo Garavaglia e saremo orgogliosi di fargli vedere le nostre bellezze anche sperando in un finanziamento”

“Il completamento dell’unione della rete museale non si chiude con il protocollo d’intesa firmato oggi. Si potranno valutare altri ingressi, ha evidenziato Mario Sacco, presidente di Asti Musei.

Per Giampaolo Coscia “Il protocollo è un segnale di unità di intenti che, come Camera di Commercio, funziona spesso. Sul territorio ci sono opere eccezionali che vanno valorizzate”.

“Sul turismo i dati sono contrastanti – ha affermato Paolo Lanfranco - si legge tutto il contrario di tutto e lo dico da cittadino. Ma il lavoro di rete è fondamentale, perché il patrimonio Museale dà un senso di comunità. Ripartiamo dalla bellezza”.

E’ fondamentale riuscire a comunicare meglio le nostre bellezzeha aggiunto il sindaco Rasero – quindi questo è solo l’inizio, per certo il capoluogo non può fare a meno dei Comuni della provincia”.