Cultura e tempo libero - 19 aprile 2022, 12:18

Turismo e ricchezze del territorio al centro della visita astigiana del ministro del Turismo Massimo Garavaglia

Garavaglia: "Come far sapere ai millennials che ad Asti c’è un sistema fossilifero tra i più importanti al mondo? Ero tra gli italiani a non sapere di questa unicità ad Asti e se non lo sa il Ministro del Turismo bisogna cambiare l’ottica della comunicazione"

Foto di Merfephoto

Un titolo che rimarca fortemente la necessità di valorizzare le peculiarità del territorio, che sembra scontato ma non sempre succede e, in questi giorni, i dati discordanti sul turismo fanno molto discutere nell'Astigiano.

L'incontro astigiano con il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, al Michelerio si intitola, appunto, “Identità, cultura e territoriodai fossili all’oro del Monferrato”.

Moderato dal giornalista astigiano Massimo Cotto, ex assessore alla Cultura della giunta di centrosinistra guidata da Fabrizio Brignolo, il ministro è intervenuto sulla ricchezza 'antica' dei fossili, con l'esposizione Balene Preistoriche e quella più moderna dell'oro del Monferrato, cioè i tartufi.

L’incontro, organizzato dall’Ente Parco Paleontologico Astigiano in collaborazione con Fondazione Asti Musei.

Questo è un territorio - commenta il sindaco Maurizio Rasero salutando il ministro - che cerca delle nuove vocazioni. Purtroppo l’industria non Ha più quel valore ma dovremo valorizzare le nostre tante bellezze. Il sistema Italia è vincente di noi, anche con i musei in rete, vogliamo fare la nostra parte".

 

Recentemente a Canelli per ascoltare il convegno sulle linee ferroviarie, il ministro è spesso nell’Astigiano.

L’area vasta è una necessità” - chiosa il presidente della Provincia, Paolo Lanfranco.

L’onorevole Andrea Giaccone ha ringraziato il ministro per aver contribuito alle riaperture. “Il capoluogo è bellissimo ma senza le sinergie avrebbe meno valore. Fossili e oro monferrato sono due eccellenze che meritano una grande valorizzazione".

Le realtà turistiche e culturali hanno avuto grandi problemi - ricorda Mario Sacco - presidente Asti Musei - ma il nostro sistema è capofila in Italia. Ci auguriamo che il ministero del Turismo ci dia una mano”.

Rimarca la concretezza del fare rete, essendo uniti, il presidente dell Ente Parchi Livio Negro, ricordando che dietro il lavoro per valorizzare il territorio, devono collaborare anche le attività tenendo aperto nei giorni di festa.

La candidatura Unesco

A giugno Asti ospiterà un convegno dedicato alla paleontologia "Il ministro ci aiuti per la candidatura Unesco”.

Gianluca Forno presidente del distretto del Paleontologico che raggruppa 73 comuni: “Ci crediamo, arriviamo da una storia importante di unione tra i Comuni, anche se parcellizzati. Il nostro sistema fossilifero è tra i primi al mondo”.

Sul palco con il ministro il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso, Andrea Cerrato (Presidente della Federazione dei Consorzi Turistici del Piemonte “Piemonte Incoming"), Luigi Berzano e Coppo, in rappresentanza delle Cantine patrimonio Unesco.

Se non lo sa il ministro...

In questi anni di caos si è scoperto che gli italiani conoscono pochissimo l’Italia - rimarca il ministro - ma dobbiamo ripartire dai fondamentali. Il futuro non sarà più come prima cambieranno flussi e mercati. Come far sapere ai millennials che ad Asti  c’è un sistema fossilifero tra i più importanti al mondo? Il miglior modo di realizzare un sogno è svegliarsi e prendere coscienza del proprio territorio. Il turista è cambiato si è fatto ‘Pellegrino’. Bisogna rendere organico contenuto e contenitore. Ero tra gli italiani a non sapere di questa unicità ad Asti e se non lo sa il Ministro del Turismo bisogna cambiare l’ottica della comunicazione. L’operatore privato con l’ente territoriale ha una grande responsabilità e una sfida. Nei desideri del mondo dei millennials l’Ialia è al primo posto"

Martinelli - Testa