Con la propria Vita bisognerebbe procedere per mano.
Bisogna stare fianco a fianco, non un passo oltre e tanto meno un passo indietro.
Accettando i cedimenti e apprezzando le rinascite, senza disperazione e autocelebrazione, sempre tenendocela stretta.
Non dovremmo mai relegarla al nostro passato o correre allontanandoci da Lei.
Mai accanirsi e mai essere sfrontati nei suoi confronti, ma proseguire il nostro viaggio allo stesso passo e velocità, affrontando ciò che accade, nel bene come nel male.
Se la trattiamo male, se le manchiamo di rispetto, se la insultiamo lei lo farà con noi, perché siamo noi che ci allontaniamo dal senso della Vita.
Il male, come la mancanza di rispetto, la violenza, sono dei boomerang: tornano indietro e non hanno nulla a che fare con il miracolo del vivere.
Vedo la Vita come un manciata di polvere di stelle, lanciata in aria dalla mano di un bimbo.
Una meraviglia che accade, ma ahimè, il dopo non dipende dalla magia che ci mette al mondo; siamo noi che da soli costruiamo le nostre Torri di Babele.
Monica Tedeschi