Sanità - 24 maggio 2022, 10:44

La Medicina B e la Rianimazione del Cardinal Massaia si rinnovano per future emergenze [FOTO e VIDEO]

Un investimento economico di 3,9 milioni di cui 1,1 a carico dell'Asl. Boraso: "L'ospedale viene potenziato. Abbiamo parlato a cose fatte"

Alla presenza dell'assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, questa mattina all'ospedale di Asti sono stati presentati i lavori che stanno interessando la Medicina B e la Rianimazione dell’Ospedale Cardinal Massaia: ristrutturazione e potenziamento dei due reparti per migliorarne la flessibilità e la capacità di risposta in caso di emergenze future, che siano legate al Covid o di altra natura. L’investimento economico è di 3,9 milioni di euro, 2,8 milioni di fondi ministeriali e 1,1 milioni risorse a carico dell’Asl AT.

Si tratta di una prima fase che vede i 24 letti di Medicina B "divisi in due", con 12 letti di intensiva e sub intensiva.

Presente anche il direttore generale Asl, Flavio Boraso, l'assessore Renato Berzano in rappresentanza del Comune, la direttrice sanitaria Tiziana Ferraris e personale dell'azienda, oltre a due infermiere tirocinanti dal Belgio.

"Siamo in ritardo di qualche mese - spiega Boraso - ora abbiamo sei letti in più per la rianimazione che passa a 18 letti. Ci sarà anche percorso pulito e la divisione di questo reparto c'è grazie a una sorta di 'filtro intermedio'. Questo ospedale è potenziato e non depotenziato, stiamo investendo in tecnologie. L'ospedale è crescita, ci piacciono le cose concrete e abbiamo voluto parlare a cose fatte".

Concetto rincarato da Berzano: "È una risposta agli uccelli del malaugurio".

Così l'assessore regionale Luigi Icardi: "È stato fatto un grande sforzo. L'attenzione della Regione per potenziare questi servizi è alta. Non dobbiamo dimenticare che i reparti di Medicina degli ospedali sono stressati e spesso si trovano a dover occupare posti letto di altri reparti. Risposta adeguata del sistema ospedaliero per ogni evenienza. Stiamo assistendo al ritorno di una serie di malattie infettive un tempo sconfitte: dobbiamo essere pronti allestendo reparti e dando risposte adeguate". 

Una serie di manovre tecniche per permettere, in caso di nuove emergenze, una risposta più alta, come spiegano l'ingegner Andrea Fiorillo responsabile ufficio tecnico Asl e Cesare Lombardi responsabile ingegneria clinica e tecnologie informatiche.

"C’è necessità di volumi di ricambi d’aria superiori e di impianti gas medicali per potenziare gli impianti e queste12 stanze hanno avuto un notevole adeguamento. Indispensabile anche mantenere nel regime ordinario il più alto numero di letti possibile. Uno degli obiettivi del piano Dl 24, erano gli adeguamenti utilizzabili in regime di crisi infettivologica, realizzare cioè posti di terapia intensiva che potessero all'occorrenza intervenire. Vogliamo ringraziare tutti i colleghi degli uffici per questi due anni di lavoro".

Proprio grazie alla conclusione del cantiere in Medicina B i lavori in Rianimazione proseguiranno senza alcuna riduzione o interruzione dei servizi per i pazienti e, dal mese di luglio la Rianimazione sarà infatti temporaneamente attivata in una parte della nuova Medicina B proprio per consentire di eseguire l’ultima parte dell’intervento. Dall’autunno i reparti riprenderanno la loro normale attività.