Attualità - 29 maggio 2022, 14:18

Heysel, una ferita ancora aperta 37 anni dopo. La Juve e la Regione Piemonte fanno memoria della tragedia

Il dramma durante la finale di Coppa dei Campioni del 1985 a Bruxelles

Heysel, una ferita ancora aperta 37 anni dopo. La Juve e la Regione Piemonte fanno memoria della tragedia

Era la finale di Coppa dei Campioni, quella che oggi si chiama Champions League. C'era di mezzo il Liverpool, come ieri sera a Parigi, ma per fortuna questa volta le scaramucce sono state subito sedate all'esterno dell'impianto prima della gara contro il Real Madrid, posticipando solo l'inizio della sfida.

Il 29 maggio 1985, invece, Juventus-Liverpool venne giocata ugualmente nonostante la curva Z dell'impianto di Bruxelles fosse stata trasformata in un cimitero dalla furia ceca degli hooligans inglesi e dalla inettitudine di organizzatori e polizia belga. 39 persone persero tragicamente la vita in una delle più gravi tragedie che abbiano segnato la storia dello sport.

"Trentasette anni fa, l’Heysel. Il ricordo è eterno". Con queste parole, sui suoi canali social, la Juventus oggi fa memoria di quella notte di tregenda. Una vicenda rimasta nella mente e nei cuori di tutti, juventini e non solo, che questa mattina in Regione è stata commemorata anche con un reading di "Quella notte all'Heysel" di Emilio Targia e Gianluca Casadei.

Torino, ma anche Asti, il Piemonte, l'Italia intera oggi ricordano chi andò in Belgio e non tornò mai indietro dai suoi cari, malgrado non fosse partito per il fronte ma per andare ad assistere ad una partita di calcio.