Pista motocross, le associazioni ambientaliste: "Impossibile nei Siti di Interesse Comunitario"

SIC – Sito di Interesse Comunitario di Valmanera e (ex) campo di motocross.
In merito al rapporto tra l’ex campo di motocross inserito nel SIC, desideriamo evidenziare alcuni fatti, visto che in campagna elettorale taluni candidati raccontano situazioni non reali, promettendo sogni.

DATI AMMINISTRATIVI
Rete Natura 2000 - Direttiva 92/43/CEE”Habitat” - 21 maggio 1992, DPR. n. 357 LR. n.19.
SIC Sito di Importanza Comunitaria IT 1170002 Valmanera Comuni interessati Asti, Castell’Alfero, Chiusano, Cossombrato, Villa San Secondo. Superficie ha 1960.
Tutela e Gestione assegnati al Parco Paleontologico Astigiano.

Il SIC fu istituito nel 1992, dopo un attento studio sullo stato del territorio che ha dimostrato la presenza di un ecosistema forestale complesso, con la presenza di essenze arboree relitte dell’antica copertura boschiva che ricopriva le colline del Monferrato, prima della presenza dell’uomo. L’interesse specifico è dovuto alla presenza di specie e habitat di importanza comunitaria uniche, ricche di molte particolarità, sia floristiche che faunistiche.

Non si tratta quindi di tutelare una sola specie, come sovente i vari detrattori affermano, ma si fa riferimento ad un intero habitat.

Nell’ambito delle cenosi forestali, sono presenti il cerro-sughera, latifoglia arborea sempreverde rarissima in Piemonte, il cisto a foglie di salvia, importante relitto mediterraneo giunto in Monferrato nel periodo caldo postglaciale (circa 15.000 anni fa), numerose specie di orchidee e diversi altri vegetali.

Sono presenti almeno 76 specie di uccelli, di cui 57 nidificanti, 17 specie di teriofauna, diverse specie di anfibi, di cui 4 di interesse comunitario, oltre 400 specie di microlepidotteri, diversi coleotteri e 15 specie di libellule, centinaia di lepidotteri diurni e notturni.
La Foresta è cresciuta sulle sabbie “astiane”, risalenti al tardo Pliocene, diffuse in tutto il territorio. Si tratta quindi di un ecosistema complesso, diffuso e delicato; ogni attività, sia di tipo produttiva che sportiva o ludica, a motore, crea gravi danni. L’attività agricola tradizionale è comunque e certamente possibile.

Per l’ennesima volta vorremmo precisare che in nessun sito di importanza comunitaria, tanto meno a Valmanera è possibile, con varianti / proposte di modifica o cavilli amministrativi / legali di qualsiasi tipo, scorporare parti del sito.
Il mantenimento del Sito ha un significato, solo se viene mantenuto integro nella sua attuale definizione ed interezza.

Sulla lunga storia amministrativa ricordiamo, in ultimo, i contenuti della Sentenza TAR del 2012 che ha definito l’attività motoristica “potenzialmente dannosa per il contesto ambientale sottoposto a tutela vincolistica (ove è collocata - ndr)» .

Le recenti affermazioni del Sindaco Rasero (che paventa la possibilità di realizzare il crossodromo scorporando il luogo dove 12 anni fa si faceva attività in deroga alle leggi vigenti) e di altri, impegnati nella campagna elettorale, sono quindi errate: lo invitiamo a mantenere un dialogo trasparente ed a non fare affermazioni illusorie, giusto per cercare di ottenere qualche voto in più. Dopotutto sono trascorsi 10 anni e nulla, nell’ottica di una possibile riattivazione del campo motocross, è avvenuto.

Premettendo che – a nostro avviso - gli sport motoristici, a fronte della evidente grave situazione ambientale oggi facilmente riscontrabile, rappresentano un “lusso” che il nostro Pianeta non può più permettersi, ricordiamo che tali attività sportive sono autorizzatili, se proposte in luoghi adatti e se svolte nel rispetto delle leggi: in ogni caso, un bosco, con le caratteristiche sopra descritte, non lo è.