Un nuovo arrivo, in vista delle Amministrative sempre più vicine, oggi in città.
Questo pomeriggio, infatti, è stata la volta di Angelo Bonelli, coportavoce nazionale di Europa Verde Verdi, ad Asti per sostenere i Verdi cittadini e la candidatura a sindaco di Paolo Crivelli.
Dopo un giro per la città con il candidato a sindaco Crivelli, Bonelli ha partecipato alla conferenza stampa di chiusura campagna elettortale della lista, presso il Bar Garibaldi.
Con lui, anche la componente di Europa Verde Verdi Europei in Parlamento, Paolo Romano e i portavoce provinciali della Federazione di Asti, Giuseppe Sammatrice e Patrizia Montafia, con il candidato capolista Gianfranco Miroglio.
Contro l'egoismo del presente
“La destra chiede lo stop della transizione ecologica. Loro rappresentano l’egoismo del presente, ma siamo noi a dover dare la dimensione al futuro”, ha detto Bonelli.
La "polis" e quel bene comune "dimenticato"
“Sono preoccupato per il futuro del nostro paese - ha aggiunto - il prossimo autunno, di questo passo, vivremo la crisi sociale più profonda della nostra storia. Dobbiamo ridare il senso etimologico alla parola politica: badare alla polis, al bene della cittadinanza. Tutti valori dimenticati”.
A detta di Bonelli serve al più presto una svolta ecologista, capace di trascinare l'intero paese verso una nuova direzione.
"Girando per Asti - ha detto - Ho visto edifici abbandonati, si abbandona la raccolta differenziata porta a porta. Sono gesti irresponsabili. Se vogliamo una svolta pragmatica ed ecologista oggi ad Asti può esserci una grande opportunità".
L'extraprofitto e il carovita, al di là del populismo
Bonelli ha affrontato anche tematiche come quella del carovita.
“Come possono le famiglie monoreddito reggere questo carovita? E’ necessario fissare un tetto al prezzo del gas, per impedire ulteriori fluttuazioni verso l’alto il prossimo inverno. Bisogna fare una legge che tuteli i cittadini dagli extraprofitti delle società - ha aggiunto - che sono truffe a tutti gli effetti. Gli extra guadagni andrebbero restituiti al cittadino e non è populismo. Inoltre, bisogna battersi per lanciare forti campagne per installare le rinnovabili nel nostro paese. Serve una svolta ecologista per il nostro paese”.
Le dichiarazioni locali
Gli fanno eco i rappresentanti di Europa Verde Asti sul territorio.
"La nostra lista vuole portare ad Asti una svolta ecologista - hanno detto Miroglio e Sammatrice - Asti è una città malata, per fortuna non nel cuore, ma le sue condizioni di salute sono pessime. Serve un nuovo piano di sostenibilità".
Dello stesso avviso Paolo Romano: "È evidente che ci sia bisogno di più attenzione all’ambiente. I cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti e la politica in ritardo inizia ora a occuparsene. Anche Asti può dare un grosso contributo nel suo piccolo, verso una svolta green nazionale".
D'accordo anche il candidato a sindaco Crivelli. "Abbiamo lavorato tanto per camminare insieme in questa bellissima avventura ci abbiamo messo il cuore e ce la metteremo tutta per portare a termine questa svolta ecologista di cui Asti ha bisogno. Non possiamo permetterci di tornare indiero e Asti può dire la sua, può essere una spinta a livello nazionale. Altri cinque anni di poteri medioevali non possiamo permetterceli".