Mattinata astigiana quella di oggi per Matteo Salvini, segretario della Lega, in città per sostenere la candidatura a sindaco di Maurizio Rasero.
Tanti i temi nazionali toccati durante l'incontro, a cominciare dal caro gasolio.
"Un prezzo ormai fuori dal mondo - ha detto Salvini - motivo in più per dire che tutti dovrebbero essere impegnati per garantire la pace e non la guerra. Sarà un disastro con questa guerra, in Ucraina ma anche in Italia".
"L'urgenza - ha aggiunto - è rinnovare lo sconto benzina, luce e gas, che scade l'8 luglio, serviranno almeno 4 o 5 miliardi, ma vanno trovati per estenderlo per tutto l'estate".
Salvini ha poi parlato del referendum sulla giustizia.
"Domenica sarà un'occasione storica per cambiare il sistema della giustizia in Italia - ha detto - c'è una censura vergognosa, un'alleanza tra politici di sinistra e magistrati di sinistra per cercare di tenere il controllo nei tribunali. Bisogna squarciare questo muro vergognoso di omertà, di censura e di silenzio, se aspettiamo che la giustizia la cambi il Parlamento aspettiamo per 30 anni".
A detta di Salvini le Amministrative saranno fondamentali dal punto di vista locale, ma non avranno ricadute sul piano nazionale.
"Mi preoccupa - ha detto - la scelta di far votare gli italiani in una sola giornata anziché in due. Una scelta sbagliata e antidemocratica, dettata dalla voglia di affossare il referendum".
Il segretario nazionale ha poi commentato l'uscita dalla Lega dell'ex presidente della Provincia, Paolo Lanfranco e anche di Davide Massaglia, che ne ha raccolto il testimone fino alle prossime elezioni provinciali.
“Per due che vanno 20 ne vengono - ha detto - L'interesse della poltrona di qualcuno è l'ultimo dei miei pensieri, auguro loro buona fortuna. Senza rancori, andiamo avanti. Conto che Asti come Alessandria scelga il suo sindaco al primo turno. Non mi preoccupa questa uscita, quando le sorti del nostro paese, tra rincari e guerre".