Per quanto, di fatto, sostanzialmente inutili poiché nessuno dei quesiti ha raggiunto il quorum, è comunque interessante analizzare come gli elettori Astigiani si sono espresso in merito ai cinque referendum sulla giustizia.
Partendo dal fatto che su tutti si è imposto il Sì, per quanto con percentuali estremamente differenti tra loro.
Per il primo (Incandidabilità dopo una condanna) i Sì sono stati 24.065 (il 52,02%) e i No 22.200 (47,98%); Per il secondo (Limitazione delle misure cautelari) i Sì sono stati 24.375 (53,35%) e i No 21; Decisamente plebiscitario il giudizio in merito al terzo (Separazione delle funzioni dei magistrati) con 32.557 Sì (71,30%) e 13.105 no (28,70%); Percentuali di Sì molto elevate anche per il quarto (Membri laici dei consigli giudiziari) con 31.043 Sì (68,86%) e 14.039 No (31,14%) e per il quinto (Elezioni componenti togati del CSM) con 31.492 Sì (69.49%) e 13.827 No (30,51%)