Al Direttore - 16 giugno 2022, 09:22

Quaglia replica a Rasero: "Sono orgogliosa del mio percorso politico"

Il primo cittadino aveva citato (anche) la ex consigliera comunale commentando la sconfitta della coalizione AstInsieme

Angela Quaglia (ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin)

Il sindaco riconfermato, nelle sue conferenze stampa, mi ha tirata in ballo più volte (CLICCA QUI per rileggere l'articolo)

Avevo pensato di non rispondergli ma, alla seconda o terza dichiarazione, ritengo che vadano puntualizzate alcune cose.

1) A differenza sua, io non odio nessuno.

2) Cinque anni fa mi ero candidata a sindaco perché ritenevo di avere titolo a provarci. Avevo maturato una buona esperienza come consigliere comunale e come assessore. Non avevo scelto, come percorso, la Banca o la Fondazione e ritenevo di avere le caratteristiche adatte a fare il candidato sindaco. Non avrei accettato, comunque, di fare squadra con alcune forze di destra che non mi avevano convinta per ragioni generali e per ragioni più squisitamente locali.

Lui, invece, ha accettato la compagnia e ha vinto.

Detto ciò, lui ha fatto il Sindaco e io la consigliera di minoranza. Avrei dovuto anche tacere, per farlo contento?

Sono orgogliosa, invece, del lavoro che ho fatto e delle battaglie che ho condotto: mai personali, sempre nel merito delle scelte a favore della città.

I cinque anni trascorsi all’opposizioni mi hanno confermato nelle mie scelte: non solo non ho condiviso molte scelte (e molti “lasciar fare ad altri”) da lui effettuate ma mi hanno dato la possibilità di condividere, con i colleghi di minoranza, alcune battaglie (in ordine di tempo quella sull’ ASP) cementando un’alleanza che, pur nella diversità, si è sempre caratterizzata per rispetto reciproco e “buona educazione”.

Per queste ragioni ho accettato di condividere, con la  lista civica CambiAMO Asti, (fatta di persone libere, coerenti e coraggiose, oltre che amiche), anche il percorso di appoggio al candidato sindaco Crivelli che stimo moltissimo e che sarebbe stato un ottimo Sindaco per la città.

3) La “classe” ( nelle  dichiarazioni del Sindaco riconfermato)  si vede a occhio nudo. Gli antichi dicevano che bisogna “vincere” ma non “stravincere” Lui ha vinto, con un risultato personale incredibile: congratulazioni e auguri! Ma da questo ad irridere gli avversari…ce ne corre! D’altra parte, in questi ultimi anni, mi sono abituata al suo linguaggio e ho adottato la tecnica del “non ti curar di lor ma guarda e passa”.

4) Se il Sindaco pensa di essersi liberato di me si sbaglia. Resto, anche se non più in Consiglio Comunale, una “privata cittadina” che non prende ordini, pensa con la sua testa e segnala (nei modi possibili) le cose che non vanno. Continuerò a farlo, anche se non gli fa piacere, perché penso che il bello della democrazia sia poter sentire voci diverse, non vedere soltanto persone sull’attenti a rispondere signorsì.

5) Per conoscenza: la campagna elettorale della lista “CambiAMO Asti” è costata meno di 2.000 euro.

Un caro saluto e un augurio di buon lavoro!

Angela Quaglia

Al direttore


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