Cultura e tempo libero - 16 giugno 2022, 12:50

Il nuovo numero di Astigiani si presenta nel giardino del vescovado

Domani, venerdì 17 giugno alle 18. Si parlerà anche di guerra con le testimonianze di due reporter astigiani

Il giardino del vescovado domani aprirà le porte alla presentazione del nuovo numero di Astigiani.

Alle 18 le porte del palazzo di via Carducci 50 si aprirà per permettere di scoprire tutti gli argomenti.

Il filo rosso della Storia si dipana in questo numero della rivista partendo dalla bandiera della pace in copertina. Commenta il direttore Sergio Miravalle: “Una rivista come la nostra di storia e storie, grazie alla collaborazione dei volontari della Caritas diocesana, coordinati da Beppe Amico, ha raccolto e cucito le testimonianze di chi ha dovuto lasciare la propria terra da profugo e il destino, le conoscenze, la fortuna l’ha portato a ritrovarsi nell’Astigiano. Ognuna di queste storie trasforma in un nome e un volto i numeri: a fine maggio erano più di 400 i profughi dell’Ucraina che si sono ritrovati in questo spicchio della loro vita a vivere da astigiani”.

Abbiamo titolato queste pagine 'Per non abituarsi alla guerra', arricchendole di due interventi straordinari. Il primo è l’analisi di Domenico Quirico, giornalista astigiano tra i più lucidi e autorevoli commentatori di geopolitica. Il secondo è la testimonianza diretta di Riccardo Coletti, partito dalla sua Montabone per il Sud dell’Ucraina con il giubbotto antiproiettile, come inviato di guerra per La Stampa”.

Si parlerà anche delle elezioni amministrative. L’associazione Astigiani invita alla presentazione tutti i candidati della tornata elettorale di domenica, a cominciare dal sindaco rieletto di Asti Maurizio Rasero.

Lettera agli eletti e ai non eletti” è il titolo dell’editoriale d’apertura del presidente di Astigiani Piercarlo Grimaldi, in cui si chiedono agli amministratori impegni concreti a favore delle comunità.

Il filo rosso della Storia si dipana su Astigiani riannodando il tema della “battaglia del grano”, tornato di tragica attualità, andando a rivedere, con Mario Renosio, la propagandistica battaglia lanciata da Mussolini quasi un secolo fa. E ancora di Ucraina e dei suoi campi di girasole si legge nel diario di un “sergente nella neve monferrino” che patì sulla sua pelle la follia di una guerra nella steppa nel 1942-43. Un documento riportato alla luce dalla nipote Fiammetta Mussio. In copertina Astigiani pubblica la foto storica del salesiano don Alfredo Marcoz con un gruppo di ragazzi per annunciare il servizio dedicato alla storia egli oratori a firma di don Mauro Canta, che ha dedicato al tema la sua tesi di laurea.

Tra gli altri argomenti in sommario: Benedetto Alfieri l’architetto dei re, Umberto Calosso la voce astigiana di Radio Londra e l’intervista della serie “confesso che ho vissuto” al fotografo Bruno “Macio” Accomasso. Nelle 120 pagine della rivista anche le rubriche, con una curiosa escursione a Fubine, alla scoperta di una cappella che nasconde un doppio mistero che ci porta agli anni della fondazione della Fiat.

Astigiani è in vendita a 7 euro nelle principali edicole di Asti e provincia. Gli abbonati la riceveranno a casa o possono ritirarla in sede in via San Martino 2 (in corso Alfieri, davanti a palazzo Mazzetti), aperta il martedì, giovedì e sabato dalle 16,30 alle 18,30.

Comunicato stampa