Cultura e tempo libero - 29 agosto 2022, 13:50

Inaugurata la mostra "Novant'anni di bollicine", per ricordare il traguardo raggiunto dal Consorzio dell'Asti (FOTOGALLERY)

Il taglio del nastro questa mattina a Palazzo Mazzetti, dopo la presentazione della Douja. Barbero: "Una chicca per ricordare come l'Asti e il Moscato d'Asti abbiano fatto la storia"

Galleria fotografica a cura di Merfephoto

Sta entrando nel vivo la ricchissima programmazione di un rinnovato Settembre Astigiano che, con entusiasmo, tornerà alle origini lasciandosi alle spalle gli ultimi difficili anni segnati dalla pandemia.

Il Consorzio dell'Asti Spumante e del Moscato d'Asti Docg sarà protagonista della 56esima edizione della Douja d'Or con una serie di appuntamenti a Palazzo Gastaldi per meglio apprezzare le mille particolarità della Docg Asti.

Collateralmente, sarà possibile la visita alla mostra “Novant’anni di bollicine” a Palazzo Mazzetti, inaugurata questa mattina al termine della conferenza stampa della Douja d'Or (CLICCA QUI per rileggere il nostro servizio), per celebrare la storia e il percorso della Docg Asti, un racconto della vita quotidiana e delle attività promozionali a supporto dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti dagli anni ‘40 a oggi.

L'esposizione per un traguardo importante

L’esposizione ripercorre i primi 90 anni di storia dei produttori dell’Asti uniti sotto il simbolo del Consorzio, attendendo i visitatori fino al 16 ottobre per condurli in un viaggio nel passato, presente e futuro del più storico vino spumante italiano, avvicinandoci così al 17 dicembre, data in cui il Consorzio di Tutela festeggerà il prestigioso traguardo del suo 90esimo anniversario.

Un traguardo importante. Lorenzo Barbero, presidente del Consorzio dell'Asti, stamani nel corso della conferenza stampa della Douja: "Questa mostra è una chicca che il Consorzio ha organizzato per i primi nostri 90 anni di vita. Vogliamo celebrarli con una serie di documenti che fanno vedere come l'Asti e il Moscato d'Asti abbiano fatto la storia di questa compagine".

La mostra, curata da Pier Ottavio Daniele e a cui hanno collaborato Giancarlo Ferraris, Andrea Triberti, Massimo Branda, Luca Percivalle, Zeta Solution e Designstudio25, apre uno spazio di riflessione non soltanto celebrativo, bensì utile per evidenziare il contributo di crescita culturale ed economica che il Consorzio dell’Asti ha saputo dare al comparto vitivinicolo e non solo.

L’esposizione, infatti, documenta l’evoluzione e la storia della Docg Asti, pioniera della tradizione spumantistica piemontese nel mondo, anche attraverso le sue campagne di comunicazione che hanno reso riconoscibili l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti nel mondo. Dalle prime immagini pubblicitarie ai poster di grandi artisti come Leonetto Cappiello e Armando Testa, dai Caroselli televisivi in bianco e nero degli anni ‘50 agli spot dei giorni nostri, ancorati nell’immaginario collettivo anche grazie al coinvolgimento di star di Hollywood e divi internazionali.

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