Il pittore Mario Schifano (1934-1998), uno dei più grandi artisti internazionali del Novecento, è presente con 5 opere nella collezione permanente del castello Gamba di Châtillon, Museo di arte moderna e contemporanea. Una preziosa eredità del periodo passato dall’artista in Valle D’Aosta, tra febbraio e marzo del 1988, dipingendo decine di quadri nello studio allestito nell’antico priorato di Saint-Bénin, in vista della mostra “Mario Schifano. Verde fisico”, presentata alla Tour Fromage dal 30 aprile al 24 luglio 1988. Ora, il castello Gamba allestisce per l’estate una grande mostra, “L’ultima guerra di Mario Schifano 1988-1998” (22 giugno - 25 settembre), partendo dalla rievocazione puntuale di questa vicenda.
Nata da un progetto di Casa Testori e curata da Davide Dall’Ombra, la mostra intende approfondire gli ultimi straordinari anni del percorso di Schifano: da quel 1988 fino alla morte del 1998. Un decennio irripetibile, di lotta corpo a corpo con la pittura, segnato dai media e dalla TV, ossessiva ispirazione e finestra sulla cronaca del mondo. Opere fondamentali e monumentali, dedicate alla crisi del Golfo, come Tearful (In lacrime, 1990) e Sorrisi Scomparsi (1991), sono presentate insieme a composizioni di oltre 1300fotografie ritoccate dall’artista (fine anni ’80 – inizi anni ’90) e all’inedito doppio ritratto di Emilio Mazzoli(1994-95), suo storico gallerista e figura centrale per comprendere questa straordinaria avventura creativa.
Per informazioni: www.castellogamba.vda.it/mostre/archivio_mostre/schifano