Il Piemonte e l’Astigiano non fanno eccezione: anche qui, come nel resto d’Italia, le elezioni politiche hanno visto un trionfo del centrodestra che, soprattutto grazie all’eccezionale risultato ottenuto da Fratelli d’Italia, si conferma nettamente coalizione egemone.
CAMERA DEI DEPUTATI
Concentrando l’attenzione sul collegio camerale Piemonte 2 – P2, che comprende anche tutto l’Astigiano, il centrodestra ha ottenuto 310.925 voti, pari al 53%, ed eletto 3 deputati nell’uninominale: l’astigiano Marcello Coppo (FdI), la cuneese Monica Ciaburro (FdI) e l’alessandrino Riccardo Molinari (Lega). Per questi ultimi due si tratta di una riconferma, mentre per Coppo, già vicesindaco di Asti e attuale assessore comunale, è la ‘prima volta’ in Parlamento.
Per quanto concerne invece il Plurinominale, per il quale sono in corso i conteggi finalizzati a definire i nomi degli eletti, confidano in uno scranno il leghista Andrea Giaccone (per lui si tratterebbe di una conferma, poiché è parlamentare uscente) e il consigliere comunale pentastellato Massimo Cerruti.
Venendo ai rapporti di forza della coalizione, Fratelli d’Italia ha ottenuto il 30,03% delle preferenze andate alla coalizione, seguita dalla pur staccatissima Lega (12,99%), quindi Forza Italia appena sotto il 10% (9,27%) e Noi moderati/Lupi-Toti-Brugnaro-UDC fermo allo 0,71%
Seconda forza politica si è attestata la coalizione di centrosinistra (24,82% delle preferenze), in cui il Partito Democratico ‘porta a casa’ da solo il 17,71% dei voti, seguito da +Europa (3,68%), Alleanza Verdi e Sinistra (3,02%) e Impegno Civico Luigi Di Maio – Centro Democratico (0,42%)
Il terzo polo composto da Azione e Italia Viva si è invece fermato all’8,69%, facendo comunque meglio del Movimento 5 Stelle che ha superato di pochissimo l’8% attestandosi a 8,07%. A seguire Italexit con il 2,62%, Italia Sovrana e Popolare con l’1,61% e Unione Popolare con l’1,20%
Risultati che, ovviamente, trovano conferma anche guardando allo scrutinio delle 466 sezioni Astigiane, con il centrodestra al 53,08% (Fratelli d’Italia 29,12%, Lega 12,96%, Forza Italia 10,40%, Moderati allo 0,60%), seguito dal centrosinistra al 24,55% (PD 16,99%, +Europa 3,92%, Alleanza Verdi e Sinistra 3,31% e Impegno Civico-Centro Democratico allo 0,46%), Lista Calenda (8,78%), Movimento 5 Stelle (8,31%), Italexit (2,62%), Italia Sovrana e Popolare (1,57%) e Unione Popolare (1,09%)
SENATO DELLA REPUBBLICA
Naturalmente la situazione non cambia di molto guardando al Senato, per il quale è ancora in corso lo spoglio delle schede, che nel collegio plurinominale vede il centrodestra oltre il 51%, con Fratelli d’Italia che da sola ‘porta a casa’ quasi il 30% delle preferenze, seguito dal centrosinistra al 25% circa, quindi Lista Calenda e Movimento 5 Stelle sostanzialmente appaiati appena sopra l’8%, Italexit di poco sopra il 2%, quindi Italia Sovrana e Popolare all’1,34% e via via i restanti partiti con percentuali minime.
Dati affini a quelli pressoché definitivi (905 sezioni scrutinate su 906) relativi il collegio uninominale U04, in cui il centrodestra supera di pochissimo la maggioranza assoluta, seguito dal Partito Democratico con circa il 25% delle preferenze, quindi il Movimento 5 Stelle di pochissimo sotto il 10%, la Lista Calenda intorno all’8%, Italexit poco al di sopra del 2% e via via i restanti partiti.