Politica - 27 settembre 2022, 13:13

Giovanni Pensabene: “Dannoso il voto di sinistra in favore di Paolo Romano”

L’ex assessore, volto storico della sinistra astigiana, attacca: "non ricordo una battaglia sociale o ambientale che giustifichi la sua condizione di deputato sinistro verde"

Nel montaggio fotografico, Giovanni Pensabene e Paolo Romano

Dopo Piero Vercelli, da noi intervistato nei giorni scorsi (CLICCA QUI per rileggere l’articolo), anche un’altra voce storica della sinistra astigiana ha deciso di esprimere pubblicamente il proprio disappunto per lo stato delle cose tra i partiti progressisti. Ci riferiamo a Giovanni Pensabene, già assessore comunale nella giunta di Vittorio Voglino e successivamente consigliere, che ha affidato a Facebook le sue (amare) riflessioni sul voto.

“Ancora una volta il mio voto non elegge nessuno in parlamento. Mi dispiace ma non sono affatto pentito, preferisco esprimere un voto ‘inutile’ piuttosto che un voto dannoso”, scrive un un post che ha già generato molti consensi.

E aggiunge, con riferimento a quanti hanno espresso la loro preferenza per Paolo Romano – rieletto deputato, questa volta nelle fila dell’alleanza Sinistra Italiana-Verdi, dopo due mandati come esponente M5S“Ritengo che il voto di molti compagni di Asti che hanno contribuito a riportare in parlamento un personaggio, eletto già due volte con i 5 stelle, emigrato dal suo partito d'origine perché non sarebbe stato ricandidato (in realtà è un'inesattezza, perché in realtà Romano era stato espulso nell'ottobre 2020 in seguito a numerosi disaccordi con il partito e per ritardi nella restituzione di parte dello stipendio da parlamentare, ndr.), sia un voto dannoso”.

Spiegando: “In primis perché una volta anche nei nostri partiti, con poche eccezioni già previste in statuto, esisteva il vincolo dei due mandati (che, nel caso di Romano, sono esauriti ndr.). Soprattutto però perché di questo signore non è nota l'attività parlamentare dei precedenti 10 anni, né in favore del Paese né a sostegno del proprio territorio”.

Concludendo con una durissima stoccata finale: “Vivo ad Asti da 30 anni e non ricordo una battaglia sociale o ambientale che giustifichi la sua attuale condizione di deputato sinistro verde”.

CHI E’ PAOLO ROMANO

Nato ad Asti il 2 luglio 1984, Paolo Nicolò Romano dopo il conseguimento del diploma di istituto tecnico industriale ha lavorato come tecnico di sala prove, avvicinandosi ai meetup grillini agli albori del Movimento 5 Stelle.

La partecipazione alle iniziative pentastellate lo ha portato, nel 2010, a candidarsi alle elezioni regionali, ottenendo appena 274 preferenze. E’ andata decisamente meglio tre anni dopo quando, candidato per il Movimento 5 Stelle alle Politiche, ha ottenuto l’elezione nella circoscrizione Piemonte 2 ed è stato rieletto nel 2018.

Nel corso di questo secondo mandato è stato protagonista di un acceso scontro con l’ex premier Matteo Renzi, che aveva sporto denuncia contro di lui per aver reso note informazioni su alcuni voli di stato che il fondatore di Italia Viva avrebbe utilizzato impropriamente, per andare in vacanza con la famiglia, quando era presidente del Consiglio. Quella vicenda giudiziaria, nell’ambito della quale Romano è stato rappresentato dall’avvocato Alberto Pasta, si è conclusa con un nulla di fatto in seguito ad un decreto di archiviazione

Non ha però concluso la legislatura nelle file pentastellate poiché – per via di ritardi nelle restituzioni di parte dello stipendio, secondo quanto previsto dalle norme M5S, e posizioni contrastanti rispetto quelle del Movimento d’appartenenza – ne è stato espulso nell’ottobre 2020.

Successivamente ha aderito al gruppo “Alternativa”, costituito da diversi fuoriusciti dal Movimento, e il 23 gennaio scorso si è iscritto a “Europa Verde”, entrando a far parte dell’omonima componente parlamentare il 10 febbraio scorso. Compagine con la quale è stato rieletto per la legislatura che si è appena avviata. Per lui, la terza consecutiva.


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